Non ho un cane. Non voglio avere animali domestici, non ho voglia di prendermene cura e per quanto puliti siano, li considero sporchi. Non fraintendetemi, mi piacciono molto gli animali: amo la natura, sono stato per anni sostenitore di Greenpeace, gioco coi cani degli amici, li accarezzo, ma non voglio accudirli, tutto qui. Insomma, mi piace il loro lato affettivo e la loro intelligenza, ma hanno un difetto: sono animali.
Questo robot da 400$ in arrivo dal Giappone non ha questi inconvenienti e potrebbe essere un ottimo animale domestico. Si dice che riconosca la mia faccia e il mio umore e si comporti di conseguenza, cresce emotivamente con me, mi parla, ricorda quello che gli dico, è insomma una specie di cucciolo evoluto e costa meno di un border collie.
A voler ben vedere avere un robot al posto di un cucciolo è un po’ creepy e chi ha fatto questo Kirobo Mini (è Toyota, il colosso dell’auto) pensa anche a una popolazione di adulti che non ha figli, perché col logorio della vita moderna si sono dimenticati di festeggiare il fertility day a dovere.
Ecco il concept movie che racconta il nuovo prodotto (attivate i sottotitoli per capire il giapponese):
https://www.youtube.com/watch?v=68p2-KK7WKw
Il video di presentazione del prodotto ci mostra che Kirobo è meglio di Furby e lascia intendere che il nuovo robot abbia quasi un’anima (più o meno, dai…) e pensi grazie ad un software che lo fa interagire in maniera dignitosa con noi.
Il Kirobo Mini non prova veramente empatia: ma noi potremmo provarla per lui, e forse per chi cerca un cucciolo è sufficiente.
FONTE | techcrunch