Fino a questo momento ciò che accadeva all’interno di un negozio era del tutto estraneo da ciò che invece succedeva nello spazio virtuale dell’online store del medesimo marchio.
Virtuale vs reale, è questa la nuova sfida. Pensare a sinergie nuove che possano unire questi due canali così diversi ma entrambi rivolti ad un unico utente, il cliente finale, la cui esperienza diventa centrale e fondamentale.
Durante la settimana della moda milanese appena terminata, uno dei marchi “di casa nostra”, PINKO, ha presentato un progetto innovativo e, per ora, unico nel suo genere: l’HYBRID SHOP.
PINKO tenta la strada della compenetrazione tra media e presenta uno spazio dove il cliente entra e vive un’esperienza di acquisto totalmente inusuale.
Uno spazio che assomiglia ad un lungo corridoio in cui il cliente entra quasi come se fosse in un museo.
Unica differenza è che al posto dei quadri si trova di fronte a muri traslucidi decorati da una pioggia di caratteri alla Matrix.
Grandissimi schermi touch screen e un allestimento con manichini al centro.
Gli schermi digitali espandono lo spazio della boutique, rendendo possibile l’esplorazione, attraverso immagini e rendering, dell’intera collezione per scoprire varianti, accessori, pezzi da abbinare, non necessariamente presenti in negozio ma disponibili nel magazzino centrale, quindi la cliente potrà riceverli in breve tempo direttamente a casa.
Nell’HYBRID SHOP il contatto fisico con i capi si arricchisce e dilata virtualmente. L’entertainment tecnologico della navigazione via digital screen definisce una nuova shopping experience, insieme tangibile ed elettronica, tarata ad personam.
Inaugurato il 20 di Settembre, quindi in piena fashion week, l’HIBRID SHOP è tutt’ora aperto al pubblico in Corso Venezia, 5 a Milano.
via: www.pinko.it