Il Darwin Award è quel riconoscimento ironico assegnato alle persone che morendo nel modo più stupido possibile, hanno contribuito a migliorare il pool genetico umano. Nel 2016 per esempio qualcuno è morto mentre si faceva un selfie con l’alta marea, qualche altro si è sparato in faccia mentre si ritraeva in posa da pistolero con la propria moglie, un altro ancora è stato affogato da un tricheco mentre tentava di scattare un selfie con l’animale.
Lo smartphone è un grande protagonista delle morti stupide, ma quella che è accaduta a un signore di 67 anni a Marina Bay Sands (Singapore) ha dell’incredibile per vari motivi.
Il primo, che sia avvenuta per infarto mentre cercava di cacciare un Pokemon raro con Pokemon Go, l’app di realtà aumentata che ha fatto scalpore qualche mese fa, diventando una mania per milioni di utenti, diventati zombie alla ricerca di cartoni animati visibili sulla mappa GPS del telefono.
La moglie dell’anziano signore rivela che il colpo fatale al cuore è arrivato durante la caccia al Lapras, un Pokemon raro davanti la stazione della città. Nella foto qui sotto, il beffardo Lapras.
Il marito pare fosse un assiduo cacciatore di Pokemon da quando è uscita l’app, nel luglio del 2016. Chi pensava che ormai i giocatori fossero estinti, dovrà ricredersi perché il gioco punta a un’ulteriore riconferma nel 2017, grazie ad alcuni aggiornamenti che arriveranno nei prossimi mesi e che aumenteranno la longevità di Pokemon Go (ma non dei suoi giocatori, a quanto pare).
Si partirà da un sacco di nuovi mostri che andranno ad aggiungersi agli oltre 200 già presenti. Pensate, da luglio a oggi sono stati catturate 88 miliardi di creature e la caccia sembra ben lungi dal finire.
Forse l’unica controindicazione sarebbe quella di non giocarci una volta sopraggiunta l’anzianità.