Cina: belle ragazze a pagamento per giocare ai videogame con te
Se passi gran parte della tua giornata e/o del tuo tempo libero davanti alla tv con il joystick in mano, caro lettore, è probabile che tu non abbia molti amici
Se passi gran parte della tua giornata e/o del tuo tempo libero davanti alla tv con il joystick in mano, caro lettore, è probabile che tu non abbia molti amici
UPDATE: Riot ha raggiunto e superato (alla grande) la somma richiesta su Indiegogo ed entra in produzione Si chiamava semplicemente Corteo ed era un gioco in scatola che ricreava e
Xaio Feng è un ragazzo cinese di 23 anni, appassionato di videogiochi come molti suoi coetanei, spesso si rifugia nel mondo virtuale per partecipare a missioni insieme ad altri giocatori
Avete presente le calcolatrici grafiche di modello TI 83 e 84, quelle che si usano al liceo scientifico e permettono di operare, oltre che sui semplici numeri, su sinusoidi e
Avete presente Troy McClure dei Simpson, l’attore “che forse ricorderete per avere visto nella celebre pubblicità” di qualche oscuro prodotto? Ecco, Jerry Lambert è più o meno il suo corrispettivo
Due simboli dei videogame retro: Super Mario e Pacman. Insieme. In una sfida mortale all’ultimo sangue. Un po’ tipo The Expendables, ma in versione geek.
Vi abbiamo parlato spesso di progetti che nascono un po’ per caso, come delle piccole scommesse e che poi partono grazie al crowd funding tramite il sito Kickstarter. Di solito
Se siete fan di Space Invaders, Alien o Predator probabilmente amerete questo post. Space Invaders è stato uno dei videogiochi che ha rivoluzionato gli anni ’80. In realtà è stato rilasciato nel 1978 e per chi
Hadouuuuuuuken! Questo bambino simula benissimo l’urto provocato dall’invincibile onda hadouken, l’arma usata da Ryu in Street Fighter, forse il precursone di tutti i videogames picchiaduro. via
Michael Johansson, artista svedese classe 1975, è l’autore di straordinarie, o per meglio dire, non ordinarie opere scultoree realizzate tramite assemblaggio di oggetti di uso quotidiano. Attraverso l’ossessiva costruzione, sovrapposizione
Nella città di Los Angeles c’è un ragazzino che va a lavorare con suo papà. Cioè non è proprio lì a lavorare, intendiamoci: il papà c’ha un negozio di ricambi
Non temete, il buon (?) Chuck non ha detto che i videogiochi violenti fanno male, né potrebbe mai prendersela con la “droga” World of Warcraft (visto che l’ha anche pubblicizzata):