Venezia 70: Jiaoyou “Stray dogs” di Tsai Ming-liang
Il festival di Venezia è finito, il Leone D’oro è stato assegnato a Sagro Gra di Gianfranco Rosi. Il Gran Premio della giuria, invece, va a Jiaoyou – Stray
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L’impatto con il Festival, sette anni dopo l’ultima volta, non è straniante. A parte la sostituzione del baracchino degli spritz con un bar lounge super-pettinato, ovvio. Tutto è rimasto più
[UPDATE: Miss Violence ha vinto il Leone d’Argento per la migliore regia a #Venezia70] Una famiglia normale, molto legata. Con ragazzini bravi a scuola e genitori e nonni molto uniti.
Avete presente la narrazione seriale bella? Parlo di cose come The Wire o Breaking Bad, Mad Man o Downton Abbey. Ecco, queste cose, ancora più belle, le aveva fatte trent’anni
Philomena ha una storia potente, che punta dritta all’emotività dello spettatore. La storia è quella di una donna settantenne, che in gioventù è stata costretta a dare in adozione il
Uscito dalla sala, la sensazione era questa: Parkland non è male, le cose girano. Però c’è qualcosa che non torna, in questo racconto dell’omicidio di John Fitzgerald Kennedy, visto attraverso
Ogni nazione ha il suo Texas e il Texas italiano è il Veneto. Nessun dubbio, a riguardo. Piccola Patria di Alessandro Rossetto racconta un chilometro quadrato di Veneto che riunisce
Alcuni dicono siano i peggiori, quei film che non puoi stroncare, né esaltare. Mediocri, senza grande utilità. E la tentazione è quella di infilare anche Child of God in questa
The Canyons è una storia al 100% Bret Easton Ellis, autore della sceneggiatura. Personaggi vuoti, annoiati, manipolatori e pronti a far esplodere la violenza in ogni istante. Niente di nuovo,
Nello scorso weekend l’acqua alta a Venezia ha battuto tutti i record, ha raggiunto infatti i 160 cm. L’acqua alta si verifica principalmente in autunno e in primavera, quando le
Bad 25 è il docufilm fuori conconcorso che Spike Lee è venuto a presentare a Venezia a 25 anni giusti dall’uscita dell’omonimo album di Michael Jackson (a quei tempi probabilmente
Venezia è la città dell’amore, si sa. E la Fondazione Bevilacqua La Masa, che prosegue con la ricognizione dell’identità della città e dei suoi aspetti meno prevedibili, lo celebra con