Attività ricreazionali popolari in Italia
Come ci si diverte in Italia? Quali sono le attività ricreazionali popolari in Italia? Ci sono tante attività che gli italiani adorano fare per far passare il tempo. Alcune vengono
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La mano di Sam Raimi si avverte praticamente in ogni fotogramma di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Più Follia che Multiverso. E va bene così. Partiamo da un dato
L’animazione è uno dei generi cinematografici più sottovalutati da sempre. Un po’ per colpa di Disney che ne ha sempre esercitato il monopolio, un po’ perché lo si accosta esclusivamente
Il 13 agosto scorso è uscito su Amazon Prime Video l’ultimo film della tetralogia scritta da Hideaki Anno e prodotto dallo Studio Khara. Tutto quello che potevamo chiedere, nel bene come nel male.
Anthony Hopkins e Olivia Colman diretti dall’esordiente Florian Zeller portano sugli schermi un film memorabile che ha già vinto due oscar
Mettendosi al bivio tra la post apocalisse e una versione blasfema di neorealismo il regista veneto traspone l’omonima graphic novel di Gipi, cambiando alcune parti, ma rimanendo fedele alle atmosfere, e alle forti tematiche sull’eredità del futuro.
Un personaggio dalla natura eccentrica amato incondizionatamente da tutti gli italiani, un attore dalla fattezze fisiche spaventosamente simili ed una trama così bella ed allo stesso tempo struggente da non aver nemmeno bisogno di essere romanzata. Le premesse de “Il divin codino” erano ottime, ma la storia di Baggio non si può riassumere in 90 minuti, siano essi di un film o una partita di pallone.
Nel suo debutto sul grande schermo Shannon Murphy traspone l’omonima pièce di Rita Kalnejais, dando vita a un dramma sulla malattia dai toni esagerati e ridondanti
Il nuovo lungometraggio di Radu Jude esplora i meandri del senso comune della società rumena attraverso un episodio di revenge porn, giocando con gli stili narrativi, senza mai lasciare in pace lo spettatore.
Ieri è uscito Rifkin’s Festival, il cinquantesimo lungometraggio della carriera di Woody Allen, in attesa di visionarlo (finalmente) in sala, un’analisi sulla pellicola che ha reso celebre lo stile di uno dei registi più geniali e controversi della storia del cinema mondiale.
Nomadland di Chloè Zhao esce vincitore in una notte degli Oscar dalla cerimonia abbastanza disastrosa, e dalle poche sorprese.
Minari è il nome del prezzemolo coreano. Nel suo quarto lungometraggio Lee Isac Chung delinea la storia della famiglia Yi dopo il trasferimento in Arkansas. Da vicende all’apparenza insignificanti sprigiona un gusto insolito e appassionante, al quale ci abbandoniamo incuriositi.