I pensieri profondi di Morgan Freeman
Stamattina, mentre perdevo un po’di tempo online, mi sono imbattuta in questo video di Morgan Freeman. E mi sono commossa. Tutto ciò che esce dalla bocca dell’attore premio Oscar sembra
Stamattina, mentre perdevo un po’di tempo online, mi sono imbattuta in questo video di Morgan Freeman. E mi sono commossa. Tutto ciò che esce dalla bocca dell’attore premio Oscar sembra
Non temete, il buon (?) Chuck non ha detto che i videogiochi violenti fanno male, né potrebbe mai prendersela con la “droga” World of Warcraft (visto che l’ha anche pubblicizzata):
Riparliamo di Cronenberg a distanza di una settimana; i post non sono mai troppi quando c’è lui di mezzo. È arrivato stamattina il nuovo teaser trailer di Cosmopolis, l’ultima fatica
La vera Sarah Palin a confronto con quella interpretata da Julianne Moore in Game Change
Fotografia buia e patinata, Johnny Depp, storia irreale. Questa combinazione vi ricorda qualcosa? Ma ovviamente sto parlando di Tim Burton e del suo nuovo film, Dark Shadows, basato su una soap
Tom Hardy è un figo. Non posso che esprimermi così dopo aver visto la sua performance in Bronson, il piccolo gioiello del regista Nicolas Winding Refn, in cui l’attore interpreta il
Posti in piedi in paradiso è un film vecchio e di vecchi, scritto con una mentalità chiusa e senza nessuna capacità di cogliere ciò che non riguarda direttamente la generazione di chi il film l’ha scritto e realizzato.
Spopolano nei film per teenager americani ma non solo: in ogni commedia romantica che si rispetti non manca mai un accenno, un ricordo o addirittura una scena intera dedicata alla
Quattro film italiani, tra cui i Taviani vincitori a Berlino e Carlo Verdone. E poi Daniel Radcliffe che passa da Harry Potter a un horror.
Il capello rosso e la – ehm – prorompenza l’hanno resa uno dei simboli di Mad Men (torna il 25 marzo, pronti?), ma, ai tempi del liceo, più che per