Sono stati gli idoli d’infanzia di chi aveva pochi anni a cavallo tra gli ‘80 e i ‘90. Nomi altisonanti, mosse devastanti e un senso dello spettacolo e dello show degno di Hollywood. La popolarità dei wrestler è riassunta tutta in questi tre elementi, capaci di elevare al rango di mito i personaggi di quella che, a ben vedere, altro non è che una versione maschile e atletica di una soap opera.
La vera differenza è che i personaggi delle soap opera possono resuscitare, mentre i wrestler, negli ultimi anni, stanno morendo a decine. È di oggi la notizia della morte di The Ultimate Warrior, rivale storico di Hulk Hogan negli anni ‘90 e scomparso a 54 anni. È solo l’ultimo di una lunga serie di wrestler, morti principalmente d’infarto. Una fine dovuta probabilmente al prolungato abuso di sostanze dopanti.
The Ultimate Warrior (vero nome: James Brian Hellwig), morto l’8 aprile 2014 a 54 anni per infarto
The British Bulldog (vero nome: Davey Boy Smith), morto il 18 maggio 2002 a 40 anni per infarto
Owen Hart, morto il 23 maggio 1999 a 34 anni per un incidente durante un incontro
Yokozuna (vero nome: Rodney Anoa’i), morto il 23 ottobre 2000 a 34 anni per infarto
Big Boss Man (vero nome: Ray Traylor), morto il 22 settembre 2004 a 42 anni per infarto
Chris Benoit, morto suicida il 24 giugno 2007, due giorni dopo aver ucciso la moglie Nancy
Bam Bam Bigelow (vero nome: Scott Charles Bigelow), morto il 19 gennaio 2007 a 46 anni per overdose
Earthquake (vero nome:John Anthony Tenta, Jr.), morto il 7 giugno 2006 a 46 anni di tumore
Eddie Guerrero, morto il 13 novembre 2005 a 38 anni per infarto
Mr. Perfect (vero nome: Curt Hennig), morto il 10 febbraio 2003 a 45 anni per overdose
Doink The Clown (vero nome: Matt Osborne), morto il 28 giugno 2013 a 56 anni per overdose
Macho Man Randy Savage (vero nome: Randy Poffo), morto il 20 maggio 2011 a 58 anni per infarto
Andre The Giant (vero nome: André René Roussimoff), morto il 27 gennaio 1993 a 47 anni per infarto