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Non è certo una novità: in alcuni stati degli Stati Uniti, la coltivazione e la vendita di marijuana è legale. In Alaska, Colorado, Oregon e nello stato di Washington è totalmente legale, anche per scopi ricreativi, mentre in altre zone d’America è consentito l’uso solo per scopi medici.
Tra questi stati da quasi vent’anni c’è anche la California, dove il settore è decisamente florido. Non tutto, però, va nel verso giusto, perché determinate città e paesi hanno adottato leggi che proibiscono la coltivazione di erba. Una delle città in questione è Merced, 80mila abitanti a due ore circa di macchina da San Francisco, il cui consiglio comunale ha votato in questo senso.
Qui arriva il bello, perché a Merced si trovano le Sisters of the Valley, un gruppo di suore che coltiva in proprio marijuana e la vende su Etsy. Gruppo è un parolone, perché sono solo due, ma sono pur sempre suore che coltivano marijuana. Una storia di per sé fantastica, che diventa ancora più incredibile nel momento in cui le suore decidono di rivolgersi a Change.org con l’obiettivo di fermare la nuova legge anti-marijuana, che finirebbe per rendere illegali le loro attività.
In realtà è il caso di fare una precisazione: non si tratta di suore cristiane, ma di suore che fanno parte di una congregazione religiosa che unisce ispirazione new age, ambientalismo e idee decisamente progressiste. In sostanza, fricchettone che si mettono il velo di jeans. Il Guardian le ha intervistate e garantisce che sono sincere: noi quindi non vogliamo uccidere questa bellissima immagine, perché per noi resteranno sempre e comunque suore che lottano per la libera circolazione delle canne.
E poi, diciamolo: quanto sarebbe bello se anche i nostri monaci ampliassero la loro produzione, invece di rimanere legati al solito amaro o alle erbe officinali?