Se vuoi vedere la tomba di Karl Marx presso il cimitero di Highgate, a Londra, devi pagare quattro sterline. La notizia l’ha data il Wall Street Journal pubblicando lo sfogo di Ben Gliniecki – attivista politico e marxista di 24 anni – che una volta scoperto che per visitare il monumento funebre del filosofo fosse necessario un biglietto ha dichiarato: “Non basta l’ironia o il cattivo gusto come giustificazione e per non pensare all’idea che il capitalismo stia guadagnando da una cosa simile”.
A mettere il biglietto è stata la Friends of Highgate Cemetery, un’associazione di beneficenza che si è presa carico della gestione dell’intero cimitero. Va detto che la reazione di Gliniecki rientra anche tra le più moderate: secondo l’Atlantic alcuni hanno addirittura provato a far saltare in aria il monumento ben due volte.
Questo tipo di polemiche non sono certo nuove per l’associazione: circa vent’anni fa avevano deciso fare un banchetto con il merchandise e vendere delle tazze con l’effigie di Marx. Avevamo persino dato l’ok ad una marca di abbigliamento sportivo per delle foto promozionali vicino alla tomba. Alle critiche hanno sempre risposto che se lo stesso Marx aveva deciso di farsi seppellire in un cimitero privato rinunciando alle alternative statali, voleva dire che tutto quello che aveva teorizzato poteva essere interpretato con un briciolo di flessibilità.
Il presidente dell’associazione, Alex Gordon, in risposta alle affermazioni di Gliniecki, ha anche voluto lasciare un commento indirizzato a chi tenta di scavalcare: “Marx riteneva che il lavoro dovesse essere ricompensato, non si poteva realizzare un società senza classi semplicemente rifiutandosi di pagare le cose”.
Si stima che la tomba sia visitata da circa 200 turisti ogni giorno, i soldi ricavati servono per coprire le spese di tutto il cimitero che, ad oggi, ha circa 170.000 tombe. Un illustre ospite provvede al benessere di tutti gli altri. In fondo è pur sempre una redistribuzione della ricchezza:
[via www.theatlantic.com]
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