Foto da Wikipedia di Jakub Hałun
In Veneto il vino è cultura. A dimostrarlo è la proposta passata sugli scranni del Consiglio regionale che vede il nettare degli dei assumere un ruolo di prim’ordine con la nascita degli Ecomusei del vino.
Parliamo di strutture specifiche, capaci di garantire un supporto concreto alla tradizione enologica e alla crescita del turismo e dell’economia di questa straordinaria area geografica.
Il Veneto è da sempre il primo produttore di vino in Italia, con un’ampia varietà di tipologie, un importante patrimonio di vitigni autoctoni e una tradizione che non ha eguali.
Passando in rassegna le diverse province scopriamo produzioni di fama mondiale, che esportano in tutto il mondo Amarone, Recioto, Soave, Prosecco, Valpolicella e Bardolino.
Regina incontrastata della vitivinicoltura veneta è la provincia di Verona, con la schiera dei rossi della Valpolicella, capitanata da etichette quali l’Accordini Igino Amarone, prodotto di punta della cantina Accordini Igino, che vanta due secoli di tradizione, successi e un’indiscussa qualità.
Dal sapore pieno ed elegante, l’Amarone è un vino secco dall’aroma unico di frutti di bosco, ciliegie, cioccolato e spezie. Conosciuto per la morbidezza estremamente bilanciata del gusto, e la struttura decisa, si può scegliere di apprezzarne le peculiarità partecipando a uno dei tanti tour enogastronomici realizzati dalla Accordini Igino Winery.
Il territorio padovano è apprezzato per la produzione dei Colli Euganei con una proposta ad ampio raggio che va dai bianchi, ai rossi e agli spumanti fra cui spicca il Fior d’Arancio, una particolarissima versione passita, realizzata con vitigni di Moscato Giallo.
Massima espressione dei Colli Berici è il Tocai Rosso, che vanta una proposta ad effetto con il Rosso di Barbarano.
La provincia di Vicenza in tema di vini si propone con soluzioni bianche e rosse, capeggiate da un autentico fuoriclasse come il celebre Torcolato, un passito nato dalle uve Vespaiola.
E’ il Prosecco la punta di diamante di due aree geografiche venete quali la zona di Conegliano-Valdobbiadene e quella del Montello-Colli Asolani. Il Prosecco, che vanta un marchio a denominazione di origine controllata, nasce da vitigno di origine slovena, oggi conosciuto con il nome di Glera ed è prodotto con due possibili sistemi Charmat o Martinotti.
Sono prodotti a Soave i vini bianchi più apprezzati del territorio veneto. Nati da vitigni autoctoni sono l’espressione di due specifici comuni Soave e Monteforte d’Alpone e vantano la denominazione DOCG.
Tipico dell’area che si estende sulla sponda est del Lago di Garda il Bardolino è un rosso piacevole al palato e all’olfatto, realizzato con uve provenienti dalla Valpolicella e una regolare denominazione DOCG nel caso del Bardolino Superiore.
Fra i vini tipici non manca la proposta della Marca Trevigiana con il Raboso, un vino rosso secco dal sapore austero, perfetto per innaffiare le carni rosse e la cacciagione, così come i formaggi del territorio.
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