Society
di Marcello Farno 8 Aprile 2016

Quest’uomo si è scattato per gioco delle foto sexy ed è diventato un vero modello

Come Brandon Williams è diventato il simbolo dell’uomo medio in mutande che diventa icona fashion

 Vancouver Sun

 

Brandon Williams ha 29 anni e viene da Langford, nel Canada. Marito e padre, nella vita studia per diventare un giocatore di golf professionista e nel frattempo si guadagna da vivere col poker online. Il profilo di una persona più o meno come tante altre: alto 1.85 per 100 kg di peso e con già i segni delle prime calvizie.

Non proprio il physique-du-role per diventare un modello, eppure qualche mese fa Williams ha deciso di posare per un book fotografico in stile boudoir, quel genere di foto in cui normalmente vediamo donne scattate in lingerie, usando solitamente come set la camera da letto e gli ambienti domestici.

Una gag pensata come regalo di compleanno alla moglie, che ha preso una piega inaspettata quando la signora ha deciso di condividere su Facebook gli scatti del marito. Le foto di Williams in posa nella vasca da bagno, disteso con nonchalance sul suo letto, hanno fatto il giro del mondo e sono finite sotto gli occhi dei pubblicitari dell’azienda American Eagle.

Williams è diventato il protagonista di una campagna pubblicitaria fittizia per il lancio di una linea di biancheria intima comfort. Nello spot, Williams è accanto ad altri modelli, più e meno canonici, a ribadire le gioie del girare in mutande per casa, del sentirsi liberi e fieri del proprio corpo anche se non si possiedono gli addominali di quell’altro biondone che compare qualche secondo più avanti. D’altronde, come recita il claim, “The real you is sexy“.

Se la linea di biancheria intima è una bufala, il messaggio dello spot – come sostengono da American Eagle – è più che veritiero: gli uomini dovrebbero imparare ad accettare i loro corpi così come sono. D’altronde lo stesso Williams sostiene che tutte queste attenzioni sono state per lui un’enorme iniezione di fiducia: “Hanno effettivamente migliorato la mia autostima. Ho imparato a non essere più così preoccupato da quelli che qualcuno potrebbe ritenere i miei difetti fisici. So di non avere il corpo più figo del mondo, ovviamente, ma non me ne faccio certo un problema. Vivo sereno e felice anche così“.

FONTE | vancouversun.net

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