Cosa ci volete fare, mi piacciono le scommesse: dopo la settimana da vegano, un commento del nostro Marco Villa su Facebook mi ha spinto nella direzione di qualcosa che ritenevo impensabile, almeno da quando ho superato i 18 anni: passare un mese senza bere alcolici.
Niente birra, niente vino, niente spritz, niente cocktail, niente di niente. Mi sono così dato alla sobrietà totale per quattro settimane, e ora che sono passate posso dirvi con certezza quella che è la mia verità: si sta meglio senza bere ma il grosso del cambiamento è stato il “dopo”. Non solo stai meglio, ma non ti piace più bere.
Cosa dovrebbe cambiare nel corpo umano con un mese senza bere alcolici? Molto, e ovviamente tutto in positivo: in UK il “dry january”, il gennaio a secco, è un’iniziativa popolare da anni: dopo gli stravizi delle feste ci si mette a stecchetto per un mese, e per tutto gennaio non si tocca nulla, e se volete un riassunto dei benefici, l’hanno fatto loro.
Qualche dettaglio prima di partire: ho 33 anni, sono alto circa 1.80, peso 82.5 kg, bevo in sostanza di tutto dai tempi della fine del liceo, e con il passare degli anni la mia predilezione è passata dalla birra, a, diciamo negli ultimi dieci anni, il vino, con una preferenza per i bianchi secchi e le bollicine. Non mi piace il vino rosso, né d’estate né d’inverno, mentre adoro chiudere la giornata bevendomi uno spritz – rigorosamente col Campari – oppure se c’è bisogno di qualcosa in più non ho dubbi, e all’aperitivo bevo un Negroni. Nei weekend ne bevo sicuramente almeno un paio.
A cena a casa non manca mai il vino bianco, che consumo con la mia ragazza: quella bottiglia almeno negli ultimi anni finiva sempre tra la preparazione della cena e il pasto. Del resto se cucini poi il vino lo usi anche per sfumare… o almeno questa è la scusa che ci raccontiamo.
Bene: per cui possiamo dire che ogni giorno, diciamo almeno negli ultimi sette/otto anni, ho bevuto sempre, sempre, sempre un alcolico di qualche tipo, tutti i giorni dell’anno, nessuno escluso. Non ricordo periodi di stop maggiori al giorno, o ai due giorni, non ce n’era motivo.
Anche per questo motivo, pensavo che sarebbe stato complicato smettere di bere: era un’abitudine consolidata, conviviale, mi piaceva abbinare il vino a quel che mangiavo a cena, mi piaceva passare al pub sotto casa a fare due chiacchiere e a bermi uno spritz prima di salire a casa, invece nulla: è stato semplicissimo.
Non è servita una granitica forza di volontà, da quel punto di vista è stato semplicissimo. Per cui se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi. Mi sono detto che non l’avrei fatto per un mese, non l’ho fatto per un mese, di punto in bianco, così: ma vediamo i lati positivi.
Il primo vantaggio che ho notato in questo mese senza bere l’ho scoperto già nei primi giorni, è qualcosa che chiamerò tempo di concentrazione. È quel tempo che non perdi cazzeggiando quando stai bevendo qualcosa con qualcuno, a casa o al pub sotto casa dove fai l’aperitivo. Sei più attivo, hai voglia di “fare cose”, e quel tempo poi lo puoi utilizzare come preferisci, ma resta un dato finale: è tutto tempo guadagnato, non saprei quantificarlo, ma è un sacco di tempo guadagnato in un mese. E il tempo si dice spesso che sia la cosa più preziosa che possediamo.
È un piccolo capitale di ore e ore che ho investito soprattutto leggendo, e in questo mese ho letto moltissimo: anche perché si va a letto – e si dorme – decisamente meglio, al mattino ci si sveglia meno “impastati”.
Di certo ci ho guadagnato in termini di salute, in un mese senza bere di certo il mio fegato starà meglio: ma servirebbero delle analisi per dimostrarlo. Non ho perso peso, né mi sono sgonfiato particolarmente, da quel punto di vista mi sarei aspettato qualcosa di più. Ma andiamo a raccontare un altro vantaggio di un mese senza alcolici: il versante economico di un mese senza bere. Ho risparmiato molto, diciamo almeno un 50 euro a settimana? È una stima, e non è proprio pochissimo, anzi: tra vino che avrei sicuramente acquistato al supermercato e spritz, cocktail, e similia bevuti in giro.
Domanda classica: ma come facevi a uscire la sera? Ti annoiavi? Ma come hai fatto che c’erano le partite, pensa che bella una birrina durante la partita… Macché! Sono uscito spesso con amici e amiche esattamente come al solito: bevendomi delle gran acque gasate, e si può fare, non cambia nulla. L’unico momento in cui era un po’ fastidiosa la privazione di una bella bottiglia di prosecco, era il weekend: ero lì, a cucinare, e pensavo “Quanto ci starebbe bene…” invece niente, ma di nuovo, si vive tranquillamente senza. Ci pensi un attimo, poi pensi ad altro, e ti rimetti a far andare il soffritto.
Quello che mi ha sconvolto però è stato altro: il giorno in cui ho concluso le quattro settimane del mio mese senza bere ho deciso di festeggiare, ovviamente andando a fare un aperitivo. Sorpresa: non ero più abituato, ma non tanto per quel che riguarda la tolleranza a un cocktail – non ero completamente ubriaco al primo sorso, anzi – quanto per il sapore del cocktail, che mi faceva onestamente schifo, esattamente come non mi è piaciuto bicchiere di prosecco che ho bevuto qualche ora dopo.
Non mi piaceva più, e chissà se tornerà a piacermi: bilancio positivo quindi, anche se “nel mentre” fai fatica ad accorgertene. Quando poi però fai mente locale metti in fila una serie di lati positivi bella lunga, molto più di quanto mi aspettassi. Provateci anche voi: si sta meglio, che sia un mese senza bere, o di più.