A Bologna l’umarèl – l’anziano che si piazza davanti ad un cantiere e ne controlla ogni giorno l’avanzamento dei lavori – è una figura molto importante. Vi avevamo già raccontato la storia del pensionato di San Lazzaro di Savena, un paesino nelle vicinanze, che dopo quattro mesi passati a guardare gli operai è stato nominato direttore onorario di cantiere.
Ora l’associazione no-profit Succede solo a Bologna ha deciso di creare addirittura una Umarèl Card, una tessera che permette ai possessori di vedere ancora più da vicino i lavori di ristrutturazione della Basilica di San Petronio. Dal momento che la basilica è un bene che non appartiene né alla curia, né al comune, l’associazione si è fatta carico di recuperare i 200 milioni necessari per rifare la facciata e tutti i restauri interni.
L’Umarèl Card è un modo intelligente per avere una raccolta fondi trasparente e contemporaneamente promuovere la basilica in tutta Italia. Tramite l’acquisto della carta è possibile fare un’offerta minima di cinque euro che permette di scegliere una data sul calendario e visitare da vicino i lavori in corso. Se, poi, si è molto più generosi è possibile fare un aperitivo sulla terrazza panoramica della Basilica, fino a ricevere targhe commemorative o mattoncini con il proprio nome sopra.
Come vi abbiamo spiegato un più occasioni, l’umarèl è una risorsa importante che può insegnarci molto sulla vita e su come gestire il nostro tempo libero. Ora ha la sua tessera ufficiale, da usare rigorosamente in combo con l’app Umarells, per individuare i cantieri più vicini.
FONTE | bologna.repubblica.it