In macchina con gli sbirri che prima gli sparano parolacce a caso e poi gli puntano la telecamera dell’auto in faccia.
Per seguire meglio la performance.
Un tributo ai Queen, con tutte le parti cantate a squarciagola. Non mancano nemmeno le parti strumentali dello storico pezzo.
A fine pezzo si rimette i suoi occhialini da pseudo-serio e prova a giustificare l’alta velocità con cui guidava, in stato di confusione totale, la sua macchina.
Un mito, a suo modo.