Se pensavate di poter correre al pronto soccorso con un attaccapanni intrappolato nel colon e bearvi del segreto professionale medico-paziente abbiamo delle brutte notizie per voi. Gli addetti alle radiografie si divertono un mondo a rendere pubbliche le lastre dei vostri addomi, specialmente se custodiscono oggetti insoliti utilizzati per sollazzarvi in segreto.
Ecco una splendida galleria di immagini ai raggi-x che raccontano silenziosamente di voglie improvvise, trasgressione, tentati giochi erotici poco riusciti, ma sopratutto, infinito imbarazzo. Fanno proprio tenerezza questi poveri sventurati, per la maggior parte uomini di mezza età, che infondo volevano solo divertirsi un po’. Non avete mai tentato di infilare una melanzana nel vostro ano? Ah beh, allora sapete tutto voi.
Avete presente le bombolette di gas che si usano per ricaricare gli accendini? Ecco, proprio quelle.
Questo è un pestello, l’arnese con cui fate il pesto nel mortaio. Strane voglie in cucina.
Questo è difficile, non l’hanno capito nemmeno gli addetti alla radiografia. Le lo scoprite vincete una scorta di dildo.
Ok la foga, ma bisogna avere la mano davvero pesante per spedirlo così lontano, qualsiasi cosa sia.
Qui abbiamo una salutare arancia, ottima per prevenire i malanni di stagione. La spremuta ormai è out.
Contenitore di gas non meglio identificato. Vorrei avere una foto della faccia del radiologo quando l’ha esaminato.
Presumibile giocattolo erotico di forma indubbiamente fallica.
Una bottiglia di deodorante. In mancanza d’altro.
Qui siamo su un’altro livello, un uovo. Come diamine c’è entrato senza rompersi?
Eccola, la meraviglia delle meraviglie. Una melanzana.
Un barattolo di vetro con tappo e tutto. Che coraggio.
Molto banalmente un vibratore, con motore in metallo facilmente individuabile.
Adesso ci troviamo di fronte a un temerario, non uno ma ben due strani oggetti popolano il suo colon. Una bottiglia spray e un barattolo vuoto in plastica. Eroe.
Oggetto in plastica che non ha bisogno di presentazioni.
Ora tocchiamo le vette più inimmaginabili. Un gigante PUGNO di plastica.
Una pratica alternativa allo zaino quando andate ai concerti e vi viene sete. Nessuno vi farà levare il tappo.
Dottore, le giuro, ci sono scivolato sopra.