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di Elisabetta Limone 9 Agosto 2020

Sigarette aromatizzate: meglio quelle elettroniche

Si tratta di una moda diffusasi a partire dai tardi anni ’90: le sigarette aromatizzate si proponevano come soluzioni chic al problema del brutto sapore in bocca lasciato dalle sigarette.

Ma si trattava per lo più di un’illusione: di fatto tutti gli effetti negativi del tabacco permanevano. I denti gialli restavano gialli, la progressiva desensibilizzazione del palato e del naso continuava e, soprattutto, si continuavano ad assumere oltre 83 sostanze cancerogene.

L’effetto era puramente momentaneo: al momento della boccata si avvertiva un sentore (chimico) dell’aroma e l’incantesimo durava appena pochi secondi.

La musica è cambiata totalmente quando, a partire dal 2006, si sono iniziate a diffondere le prime sigarette elettroniche. Con esse è partita anche la grande produzione e vendita di aromi fruttati Terpy o di altri store online: una vera e propria rivoluzione sia per la salute che per l’esperienza dei fumatori.

L’inganno delle sigarette aromatizzate

Le sigarette industriali sono sempre state per i fumatori ciò che la nutella ha rappresentato per l’industria del cioccolato: un prodotto dagli ingredienti di seconda scelta, facilmente accessibile, che rispondeva ad una diffusa domanda di mercato.

Chi fuma sigarette industriali è esposto a maggiori rischi rispetto ai fumatori di sigaro, di pipa o di trinciati e del tabacco non assapora che la nicotina.

Per quanto abbiano passato un periodo di particolare fama e diffusione, le sigarette aromatizzate non hanno variato per nulla la situazione: restava il tabacco scadente, resta la carta, restano le 83 sostanze cancerogene.

Ciò che si aggiunge è una capsula di aromi chimici che vengono inserite o bagnano il filtro. In questo modo si dà al fumatore l’illusione che stia fruendo di un prodotto diverso, più ricercato e ricco di sapore.

In realtà si tratta di un inganno: ciò che si sta facendo è fumare una sigaretta avendo in bocca una pillola di mentolo o di altre essenze.

Il tutto per coprire l’acre sapore lasciato dalla combustione di tabacco, catrame e altre sostanze in bocca.

Chi fuma sigarette aromatizzate sta davvero percependo qualcosa di diverso? Assolutamente no!

Il vapore aromatizzato: un’altra storia

Tutta un’altra storia, invece, è quella delle sigarette elettroniche. Con questi dispositivi, brevettati per la prima volta in Cina e dal 2006 commercializzati in tutto il mondo, infatti, non vi è combustione di alcuna sorta.

Le sigarette elettroniche permettono di aspirare voluminose boccate di vapore, prevalentemente composto da acqua e aromi vari, che non danneggiano i polmoni né gli organi di senso dell’olfatto e del gusto.

La sigaretta elettronica è nata come dispositivo per aiutare la lotta contro il fumo, causa di un vero e proprio genocidio annuale. Stando ad alcuni studi statistici, infatti, il fumo di sigaretta causa tra i 7 e gli 8 milioni di morti all’anno in tutto il mondo.

L’ISTAT afferma che in Italia sono circa 80 mila i morti all’anno a causa del fumo. Si tratta di cifre da paura!

Si capisce, a questo proposito, perché paesi come il Regno Unito abbiano preso provvedimenti appositi e vedano nella sigaretta elettronica un rimedio. La lotta al fumo portata avanti dal Governo inglese si è dimostrata particolarmente efficace proprio in quanto la decisione di affidarsi alla sigaretta elettronica ha portato ad una progressiva conversione della popolazione dalle sigarette industriali alle e-cig.

Il Public Health England ha calcolato che oltre il 54% della popolazione britannica dipendente da nicotina si affida alle e-cig. Queste sono meno nocive delle sigarette per il 95% e questo dato si abbassa ulteriormente se si prendono in considerazione liquidi privi di nicotina.

Ma in che modo la sigaretta elettronica è riuscita laddove le sigarette aromatizzate hanno fallito?

I liquidi aromatizzati: dai tabaccosi ai fruttati

Il segreto del successo della sigaretta elettronica è da ricercare nei liquidi: questi, a prevalenza acquosa, permettono un progressivo miglioramento delle condizioni di salute di tutti i fumatori.

Trattandosi di vapori, infatti, questi non vanno a irritare né i polmoni né, tantomeno, la bocca e il naso. Tenendo conto che non si stanno assumendo 83 sostanze cancerogene, il vapore della sigaretta elettronica sul lungo periodo permette di evitare l’enorme rischio di contrarre il tumore da fumo (polmoni e gola i più diffusi).

Inoltre, non irritando i polmoni, la sigaretta elettronica permette a chi la fuma di recuperare anche stamina e fiato, in modo da riprendere le attività sportive e a fare moto regolarmente.

Ma i benefici non si esauriscono qui: la sigaretta elettronica impedisce specialmente la degenerazione degli organi sensoriali di bocca e naso. Permettono, cioè, di riprendere a sentire odori e sapori in tutte le loro sfumature.

Questo è accompagnato da una disponibilità di personalizzazione degli stessi liquidi per sigaretta elettronica che non ha nulla a che vedere con l’inganno delle sigarette aromatizzate.

Gli aromi per liquidi per sigaretta elettronica non sono composti di banale mentolo, ma si basano su metodi di estrazione delle essenze proprie di ciascun prodotto proposto.

I liquidi tabaccosi, ad esempio, sono ricavati estraendo le essenze dal tabacco. Allo stesso modo i liquidi fruttati si basano su essenze estratte dalla frutta indicata.

Questo garantisce non solo l’autenticità del sapore ma anche il recupero delle facoltà necessarie ad assaporarlo a pieno. Il fatto che l’essenza aromatica venga percepita tramite il vapore ne aumenta l’intensità e la piacevolezza.

Aromi fruttati certificati

Il fatto che l’aroma venga ottenuto estraendo l’essenza naturale del frutto indicato non ne aumenta solo la piacevolezza, ma anche la genuinità.

Acquistando aromi fruttati da store certificati, infatti, permette di essere sicuri che tutti i passaggi del processo produttivo siano stati attentamente certificati e garantiti.

In questo modo ci si trova dinanzi un prodotto naturale e si evitano i dubbi risultati di processi sintetici da laboratorio.

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