Chi ha un mobile Ikea in casa, cioè la maggior parte delle persone, saprà bene cosa significa montarlo da soli. Eccitazione, sgomento, errori fatali, imprecazioni, chiamate d’urgenza agli amici e vittoria finale. Beh, quasi sempre.
Una volta ho montato una semplice Billy (la libreria entry level) senza guardare le istruzioni, giusto perché sarà stata la terza o quarta che avevo e mi sentivo sicuro. A causa della mia superbia, una volta in piedi è collassato su se stesso lasciandomi mortificato e ferito nell’orgoglio. Fortuna che all’Ikea sanno bene che un’alta percentuale dei loro clienti è maldestra e quindi ho potuto sostituire le macerie di compensato con un Billy nuovo di pacca, montato poi seguendo parola per parola l’opuscolo informativo.
Molte volte avrei desiderato un assistente androide, un robot in grado di montare i mobili Ikea in un nanosecondo. Poi ho visto il video qui sopra e mi sono ricreduto. Quello che vedete è un robot della Scuola di Meccanica e di Ingegneria Aerospaziale di Singapore mentre tenta di inserire un piolino nella gamba di una sedia Ikea. Beh, che ci vuole, direte voi. E invece…
Non si tratta di montare da soli un Hemnes o un Liatorp (se non sapete cosa sono, ritenetevi esseri umani fortunati), ma di inserire un semplice piolo dentro un’insenatura, una di quelle cose che ormai facciamo a occhi (quasi) chiusi con un bel martello dalla punta di gomma. Niente. Ci prova e ci riprova fino a trovare il buco dopo un paio di minuti buoni. Così non va. Facciamo prima da soli.
Di questo passo sarà difficile trovare assistenti robot quando ci troviamo in difficoltà con l’assemblaggio. Meglio seguire la procedura old school: foglietto illustrativo, viti, pioli e brugole ben in vista, uno spazio grande almeno il triplo del mobile finito e tanta, tanta pazienza. In fondo ricordiamoci che la combo giro all’IKEA + montaggio mobile è uno dei più efficaci test di resistenza per coppie.