Avete presente quando a una festa particolarmente favolosa incontrate un’amica che si è truccata usando il glitter, vi salutate con un timido bacino sulla guancia e nonostante il contatto sia stato minimo a distanza di settimane vi ritrovate ancora i suoi brillantini sulla faccia, tra i capelli, nei vestiti che nel frattempo avete lavato con un ciclo a 90 gradi? Ecco: questo succede perché è scientificamente provato che i brillantini sono il materiale più fastidioso e pervasivo del mondo, si infilano dappertutto e una volta che si attaccano a una superficie non c’è modo di liberarsene.
Proprio per questo motivo, qualche genio del male se n’è venuto fuori con un servizio utilissimo e perfetto per una vendetta fashion 2.0. Si chiama Ship Your Enemy Glitter (letteralmente, “invia del glitter ai tuoi nemici”) e funziona pressappoco così: fornite alla ditta l’indirizzo della persona che odiate e loro gli invieranno una busta anonima piena di brillantini volanti, ovviamente senza dirgli cosa contiene. Lui la aprirà e si ritroverà suo malgrado ricoperto di polvere stellata – e la casa invasa dai malefici aggeggi per l’eternità. Potete anche aggiungere una lettera in cui spiegate al malcapitato il perché sta ricevendo quel pacco. Naturalmente “la lettera sarà accuratamente nascosta tra i brillantini per massimizzare l’effetto di spargimento degli stessi”. Nelle intenzioni degli ideatori di questo simpatico servizio, la sua reazione dovrebbe essere più o meno quella della foto qui sopra. E l’efficacia del sistema aumenta proporzionalmente all’eterosessualità del soggetto che ne è vittima, aggiungiamo noi.