Ignoravo completamente l’esistenza della tecnologia eye-tracking (in italiano oculometria o monitoraggio oculare, come Wikipedia ci insegna), ovvero “il processo di misurazione del punto di fissazione oculare o del moto di un occhio rispetto alla testa”.
In realtà anche qui su Dailybest nel 2011 ne avevamo prefigurato l’utilizzo, inserendola nella classifica delle “8 tecnologie di adesso per il futuro“. In 3 anni se ne sono fatti di passi in avanti e – c’era da aspettarselo – nel campo della pubblicità questa tecnica viene usata per rivelare particolari finora solo immaginati.
Il primo caso che vi proponiamo riguarda la pubblicità di una donna in bikini, con la distinzione uomo/donna. Va da sé che gli uomini spendono più tempo a guardare la modella… mentre le donne a leggere il resto dell’annuncio.
Discorso praticamente identico se il soggetto della foto indossa solo un paio di scarpe…
Al contrario, se la foto raffigura due innamorati e lei indossa dei gioielli, il nostro sguardo viene catturato da questi ultimi (il campione sarà sicuramente di sole donne…).
Scarlett Johansonn mette invece tutti d’accordo nella pubblicità di Dolce&Gabbana: il suo volto vince a mani basse.
Chiudiamo con la Coca Cola, un marchio che ovunque e comunque lo si collochi vince sempre. Avevate dubbi?
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