In questi giorni si è parlato molto di Giorgia Meloni e della sua giovanile presenza online: era il 1998 e l’attuale presidente di Fratelli d’Italia, era la draghetta di Undernet #Italia, e chattava felice su IRC. Ma com’erano i siti web dei politici qualche anno fa, quando scoprivano il potere della comunicazione online?
Se la Meloni almeno gestiva presumibilmente da sola la sua pagina – aggiornata l’ultima volta nel 1998… – cosa facevano tutti gli altri? A fare questo viaggio nel tempo scopriremo vere e proprie meraviglie, chicche di archeologia web. Partiamo.
Matteo Renzi
L’attuale Presidente del Consiglio e leader del Partito Democratico, Matteo Renzi, mette in mostra nel 2005 un occhio fin troppo azzurro, che sa vagamente di fotoritocco. Quindi, sguardo maliardo in camera, Firenze sfocata sullo sfondo, e con un tripudio di animazioni in Flash nasce la presenza online di Renzi. C’era ancora l’Ulivo e Renzi in quella foto aveva circa trent’anni. Oggi naturalmente è tutta un’altra cosa, ma era cominciata così.
Matteo Salvini
L’altro Matteo, Matteo Salvini, segretario e leader della Lega Nord, malgrado la giovane età è un politico di lungo corso. Molto attivo localmente, sia a Milano che in Lombardia, proprio lì ha costruito i suoi consensi: celebrati da elaborazioni grafiche che col senno di poi definiremmo new ugly, cravatte verde Padania, e pesantissimi maglioni azzurri. Per qualche motivo Salvini presenta nell’immagine un colorito da intossicazione alimentare. Era il 2006 e le scritte a base di clipart venivano ancora usate.
Intervallo: Roberto Formigoni
Appena sei anni fa, l’ex governatore ciellino della Lombardia Roberto Formigoni si presentava con la home qui sopra, con un broncetto malandrino che ai più ricorderà l’Epifanio di Antonio Albanese. Indimenticabili e oggi replicate in gif le animazioni in cui con notevole sprezzo del ridicolo si proponeva così
O così, in danzerini loop, in questo caso allungati a dieci minuti
Angelino Alfano
Angelino Alfano di NCD, attuale Ministro dell’Interno, è all’incirca della stessa generazione di Salvini e Renzi. Ma online li batte sul tempo, tanto che già nel 2001 – a trentuno anni – vara il suo sito. “La rete è un nuovo luogo di cittadinanza politica: una grande piazza dove incontrarci, discutere e trovare soluzioni ai problemi della Sicilia”, chiosa in home page. Alfano non pare essere cambiato particolarmente negli ultimi 15 anni, a parte la montatura degli occhiali.
Pier Luigi Bersani
Era il 2004. Da allora sono passati 12 anni, e Pier Luigi Bersani si presentava così online all’epoca. Sguardo rassicurante in camera, un po’ di animazioni in Flash che male non fanno, e una presenza tutto sommato semplice, senza infamia e senza lode.
Maurizio Gasparri
Oggi attivissimo su Twitter, Maurizio Gasparri, attuale vicepresidente del Senato di Forza Italia, già nel 2001 bazzicava l’internet, con un sito oggi chiaramente datato. Lui non è poi cambiato moltissimo, lo sguardo è sempre quello, anche oggi. Un mistero però avvolge questa pagina: perché la scritta della testata è appoggiata a uno sfondo in jeans?
Romano Prodi
Il sito di Romano Prodi che vedete qui sopra è quello del 2005, ben undici anni fa, un’era geologica per i tempi di internet, ma potrebbe essere stato messo online ieri. A vedere la versione attuale, non poi troppo differente, è inevitabile ammettere che Guzzanti ci aveva preso, e in pieno: “Sono come un semaforo, sempre fermo”. Anche sull’interwebs. Viaggio nel tempo assicurato con le notizie segnalate in home, dove si parla di Giuliana Sgrena e guerra in Iraq.
Bonus track: il sito di Forza Italia nel 1996
Vent’anni fa Forza Italia esisteva giusto da un paio d’anni, e aveva un sito. Un sito che per l’epoca e la tecnologia dei tempi era in fondo assolutamente ok.