Le cose più strane che i bambini possono ingoiare

Una spilla a forma di orso

 

Un anello, l’occhio di una bambola, un piccolo crocifisso, una spilla risalente alla campagna presidenziale di Franklin Delano Roosevelt – quindi agli anni ’30 – sono solo alcuni degli oggetti in mostra Boston Children’s Hospital. Hanno tutti una cosa in comune: erano stati ingeriti da dei bambini ma, per fortuna, i medici sono riusciti a recuperarli in tempo.

 

Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini
Gli oggetti più strani ingoiati dai bambini

Si tratta di una mostra dedicata al Dr. Charles Ferguson e ai suoi 35 anni lavoro nell’ospedale. Considerato uno dei più importanti esperti nel campo dell’otorinolaringoiatria pediatrica, Ferguson ha rimosso lui stesso molti degli oggetti presenti in questa collezione. Molti di questi risalgono a parecchi anni fa, i più vecchi sono del 1918.

 

Dalle stelle giocattolo ai ganci appendiabiti

 

Se inizialmente può far sorridere l’idea che un bimbo volesse mangiarsi un’intera zampa di gallina, un’elaborata spilla a forma di orso, una stella da sceriffo oppure una chiavetta usata ai tempi per aprire le scatole di sardine, l’obiettivo della mostra è proprio quello di ricordare ai genitori tutti i pericoli in cui potrebbe incappare un bambino all’interno delle mura domestiche e quanto sia importante tenere i propri figli sotto controllo.

Basta un attimo di disattenzione e il piccolo rischia la vita: “Uno dei miei colleghi ha rimosso un pezzo di rosario conficcato in gola, il bimbo stava per morire” – ha dichiarato al Dailymail la pediatra Anne Hseu – “ E ancora più comuni sono le piccole batterie a forma di disco: sono facilmente ingeribili e sono molto pericolose per via dei componenti chimici al loro interno. Possono bruciare le pareti dell’esofago nel giro di poche ore”.

 

Un occhio di bambola e un piccolo cagnolino di gomma

 

 

[via dangerousminds.net]

Sandro Giorello

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