Sì, lo sappiamo: la prima notizia è che esiste un museo del gelato. Un luogo in cui tutti i golosi del mondo si possono sentire a casa, un po’ come accaduto tempo fa con l’hotel londinese pensato apposta per loro. Con il museo del gelato, però, andiamo oltre.
Partiamo dagli elementi di base: il Museo del Gelato è un museo temporaneo che verrà allestito dal 29 luglio al 31 agosto a Manhattan, nel meatpacking district, accanto al Whitney Museum e a pochi isolati da Ground Zero. I creatori lo descrivono come un’esperienza lick-able e likeable, con un gioco di parole tra il verbo leccare e il verbo like. In italiano il gioco non regge, ma il concetto si capisce benissimo.
Nell’arco del mese dell’esposizione, i più stimati maestri gelatai della città metteranno in mostra le proprie creazioni, insieme a quelle di designer e artisti vari, che concentreranno i loro sforzi sul gelato e renderanno tutto gelatabile, passateci il termine. Si parla di palloni commestibili, di una stanza del cioccolato che promette un’esperienza immersiva e la creazione collaborativa di un enorme sundae. L’attrazione principale, però, a nostro parere è un’altra: una piscina interamente riempita di granella e zuccherini, all’interno della quale sarà possibile nuotare.
Non solo gelati da toccare e assaggiare, ma anche da scegliere con un’app: verrà infatti realizzata una sorta di Tinder per permettere ai visitatori di trovare il loro gusto ideale, con un meccanismo molto a simile a quello con cui Tinder realizza i match tra gli iscritti. Sempre sul versante tecnologico, non mancheranno esperimenti di ogni tipo per trovare il gelato del futuro.
Di tutto, insomma. Se siete tra i fortunati che passeranno le vacanze a New York, un tuffo negli zuccherini è obbligatorio. L’ingresso (gelato compreso) costa 18 dollari per una persona e 30 per due persone. Tutte le informazioni sono sul sito ufficiale del Museo del Gelato, dove si può anche prenotare l’ingresso.
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