Il 17 marzo del 1861, nasceva il Regno d’Italia: durò fino al referendum del 2 giugno 1946, che sancì l’ingresso dell’Italia tra le repubbliche e l’esilio dei regnanti, la famiglia Savoia. Ma oggi, a più di 70 anni dal referendum che spedì Re Umberto II in esilio a Cascais – ma che ci portò anche tante cose buone come Italia amore mio, di Pupo, Emanuele Filiberto, Luca Canonici a Sanremo 2010 – chi è che vuole un ritorno della monarchia in Italia?
Chi è preferirebbe avere un sovrano e una famiglia reale? In fondo non sarebbe così strano: in Europa di monarchie ce ne sono, in Spagna e Lussemburgo per esempio, ma anche nei Paesi Bassi, in Belgio, in Norvegia, in Danimarca, e naturalmente nel Regno Unito, dove dal 6 febbraio 1952 domina tutto Elisabetta II. Vediamo un po’.
Prima però, una colonna sonora adeguata
A guidare – quantomeno, a guidarla nei risultati del motore di ricerca – la galassia monarchica italiana c’è sicuramente da tempo l’U.M.I., ovvero l’Unione Monarchica Italiana: “la più “antica” realtà associativa monarchica italiana; è stata fondata il 29 Agosto 1944 in Roma liberata, per iniziativa di Augusto De Pigner, Luigi F. Benedettini, Carlo Calvosa e Giuseppe Gullo” attivi su Facebook, su Twitter, su Youtube, avrebbero bisogno di un piccolo restyling al logo e al sito, oggettivamente un po’ datato e non in linea con lo stile che ci si aspetta da chi vorrebbe, magari anche solo per alta rappresentanza, la rinascita del trono d’Italia.
Possibile che non ci sia un art director monarchico disposto a dare una mano?
In occasione dell’anniversario della nascita del Regno domani a Roma i monarchici dell’U.M.I. organizzano un congresso dedicato a ricordare la figura di Re Umberto II, congresso dove non sarò – ma mi mangio le mani di non poterci andare – congresso con tanto di convenzioni per chi vuole pernottare.
Speriamo che sia un incontro vivace almeno quanto un altro evento, ma dell’anno scorso, sempre organizzato dall’Unione Monarchica Italiana: dove leggo su Il Giornale, fu ricordato che Padre Pio profetizzò il ritorno dei reali in Italia.
Tutto vero: “Alessandro Sacchi, presidente dell’Unione monarchica italiana ha le idee chiare e pensa già ad un ritorno della Casa Reale sul Colle “È nei fatti che la Repubblica è in agonia. Per questo dovranno trovare una soluzione che accomuni tutti. E qui si può riproporre lo stesso percorso del Risorgimento, con una guida morale terza e imparziale…”, afferma. Poi pensa ai Savoia e cita anche Padre Pio: “Non lo dico io, lo dice Padre Pio (il santo, in una profezia, avrebbe predetto il ritorno del Re in Italia, ndr). Lo dice uno più autorevole di me…”. Poi arriva una sorta di profezia…”.
Ma profezie di Padre Pio a parte, chi sono gli altri monarchici italiani?
Niccolò Carradori aveva raccontato su Vice alcuni dei giovani monarchici italiani, mentre su Termometro Politico c’è un lungo thread di qualche anno fa sempre a proposito dei movimenti monarchici del nostro Paese, abbastanza approfondito anche dal punto di vista storico.
In un’intervista piuttosto dura nei confronti dell’U.M.I. a Il Tempo proprio Emanuele Filiberto di Savoia citava come collegamenti di Casa Savoia in Italia l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon e il Movimento Monarchico Italiano.