L’allarme è stato lanciato: secondo uno studio americano, i millennials fanno molto meno sesso della Generazione X. Detto questo iniziamo con la legenda e andiamo a chiarire un po’ di punti. Innanzitutto definiamo millennials (talvolta identificati anche come Generazione Y): sono le persone nate dagli 80s ai 2000s, a ridosso dell’inizio del nuovo millennio, mentre la Generazione X è formata da quelli che sono nati dagli anni 60 fino agli 80s.
I millennials sembra siano casti tanto quanto i loro coetanei degli anni ’20. Un dato che sorprenderà molti, eppure una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Archives of Sexual Behaviours ha analizzato un campione di 26 .707 partecipanti e ha scoperto che il 15% dei giovani tra i 20 e i 24 anni non ha più fatto sesso dopo i 18 anni. Ma il motivo qual è? Mancanza di curiosità, di passione o c’è dell’altro?
Se andiamo ad analizzare il dato, ci viene subito in mente che gli anni ’90 sono stati il decennio in cui i bambini venivano educati ai pericoli delle malattie sessualmente trasmissibili: a scuola (o almeno in molte scuole) si tenevano lezioni di educazione sessuale e veniva promosso l’uso del profilattico.
Non sono però le malattie a spaventare i millennials, sembra infatti che anche i social e le app di dating online siano tra i principali indiziati della poca attività sessuale dei giovani. La spiega così il professor Jean Twenge, psicologo alla san Diego University: “Le app di dating online in teoria dovrebbero aiutare i Millennials a trovare partner sessuali più facilmente, ma la tecnologia potrebbe avere l’effetto opposto, se i giovani passano così tanto tempo online da interagire meno di persona, e quindi non avere rapporti sessuali”.
Praticamente, ogni volta che qualcuno cerca il proprio partner su Tinder o ci chatta su Facebook, in realtà si sta allontanando dalla prossima avventura sessuale nel mondo reale.
La nostra percezione circa la sregolatezza della vita sessuale degli adolescenti viene infatti sfatata del tutto anche da un altro studio dello US Centre for Desease Control’s Youth Risk Behaviour Survey, secondo cui gli studenti statunitensi delle scuole superiori che ha avuto rapporti sessuali nel 2015 è del 41% rispetto ai loro corrispettivi del 1991, che li battevano con un sonoro 54%.
Anche l’ansia gioca la sua parte. Molti adolescenti, dopo le prime volte hanno smesso di fare sesso perché insicuri o a disagio col proprio corpo, ecco perché preferiscono flirtare o fare sexting, pratiche protette in cui non devono mettersi del tutto in gioco e possono reinventarsi il proprio personaggio.
Metteteci pure l’epidemia del porno online, la facilità con la quale si entra in contatto con immagini e video pornografici dai pc e dagli smartphone ed ecco tutta una serie di fattori che va ad influire su questo risultato. Ora che lo sapete, potete smetterla di dare la colpa solo a Pokémon Go.