Qual è la strada più veloce che connette la pagina Facebook di Beppe Grillo a Informare per Resistere, Greenpeace ed Enzo Jannacci? Quando l’utente Reddit sirmadao ha pubblicato una mappa dei like tra pagine Facebook di area M5S ci siamo emozionati. Abbiamo abbandonato tutte le dietrologie e ci siamo soffermati ad ammirare la nebulosa di link che collegano il Movimento 5 Stelle al resto di Faccialibro.
Per dimostrarvi che la mappa – tecnicamente si chiama grafo – del M5S non è frutto di allucinazioni, abbiamo chiesto al suo autore, Matteo Pavanati, di raccontarci un po’ di sé. “Non mi occupo di grafi per lavoro, e neppure l’ho fatto durante gli studi. Ho 27 anni e ho studiato lingue straniere. La mia specializzazione è il cinese. Sono di Milano e ho il pallino del web design. Ho appena finito di lavorare per Expo.”
Qui trovate anche una versione interattiva della mappa, ma prima di perderci del tutto abbiamo chiesto a Matteo di guidarci passo dopo passo nel processo di realizzazione. “La mia prima idea è stata di fare la mappa delle pagine complottiste, argomento di cui oggi si parla tanto. È una galassia molto varia. Ho iniziato il progetto e mi sono detto, vediamo come si come collega il M5S con questi gruppi. Tuttavia, la mappa pubblicata su Reddit non mostra queste connessioni, perché ha come punto di partenza solo la pagina di Beppe Grillo.”
Il punto cruciale, prosegue Matteo Pavanati, è questo: “Nel caso del M5S sono partito dalla pagina di Beppe Grillo, leader del movimento. Per una situazione un po’ più varia come quella delle pagine complottiste non si può dire che ne esista una centrale. Allora ne ho scelte 15 che secondo me sono le più note e interessanti. Scie chimiche, Nuovo Ordine Mondiale, una per qualche altro argomento. Quando le ho messe tutte insieme è venuto fuori un grafo interessante che mostra la mappa dei blocchi di disinformazione.”
Update: il 16 dicembre Matteo ha pubblicato una nuova versione della mappa complottista
Per realizzare questi grafi, Matteo ha utilizzato degli strumenti alla portata (quasi) di tutti. “Ho cercato gli strumenti e mi sono imbattuto in Netvizz, un crawler – un programmino che partendo da una pagina ricostruisce tutti i link associati e li elenca in una tabella che puoi rielaborare. Gephi, invece, è un programma per visualizzare dati complessi in modo comprensibile.”
“Se uno è curioso e ha padronanza dell’inglese può farcela. Mi sono basato solo su tutorial di un sito di Gephi che spiega anche come funziona Netvizz. Comunque, non era particolarmente difficile. In un paio di giorni, partendo da zero, ho ottenuto quel grafo del M5S.”
La mappa del Movimento sarebbe potuta andare ancora più nel dettaglio, ma Matteo si è limitato ad analizzare solo due livelli di profondità. Cioè, ha analizzato tutte le pagine “piaciute” a quella di Beppe Grillo e, per ognuna di queste pagine, ha esplorato i mi piace messi a loro volta. “Infatti vedi un grosso blocco dei M5S al governo, e un altro di soli gruppi regionali.”
Insomma, in questo grafo il Movimento 5 Stelle ha fatto da cavia, ma l’analisi di Matteo è applicabile a qualsiasi pagina Facebook. “Ho iniziato a interessarmi di grafi perché ho visto una analisi del 2010 della blogosfera italiana fatta da Vincos, Vincenzo Cosenza.” Le cose sono cambiate molto negli ultimi cinque anni, e in molti si domandano se i blog siano ancora uno strumento di comunicazione al passo coi tempi- “Come è cambiata la blogosfera rispetto alla vecchia mappa? I blog interagiscono ancora tra loro? Mi piacerebbe fare una mappa aggiornata, magari con l’aiuto di Vincos.”