Society
di Simone Stefanini 11 Luglio 2017

L’ostia senza glutine non è valida, lo dice il Vaticano

Ma cosa volete che siano due crampi addominali di fronte alle grandi sfide che Dio dava al suo popolo ai tempi dell’Antico Testamento?

 il giornale

“Le ostie completamente senza glutine sono materia invalida all’Eucarestia.”

Non cercate queste parole nell’Antico Testamento, poiché sono tratte dalla lettera della Congregazione per il Culto Divino, indirizzata ai vescovi di tutto il mondo. Esatto cari amici, esiste un’alta vigilanza sulla qualità del pane e del vino che si fa corpo e sangue di Cristo durante la Messa, e se è senza glutine, che corpo di Cristo è? Avete mai visto un Gesù cristo gluten free?

In questa lettera, che vi linkiamo perché altrimenti non ci credete, c’è tutta una serie di regole per essere il MasterChef dell’ostia, tra cui l’ormai famosa norma sul glutine. Che poi, dove sono le regole di tolleranza e fratellanza che contraddistinguono da sempre l’operato della Chiesa di Roma? Perché adesso questa avversione per i celiaci poveri di spirito che necessitano la ricezione illuminata del Cristo ma che sono allergici al glutine?

 

 

La risposta potrebbe essere una sola: chi ama Dio deve soffrire, si sa. Pensate ad Abramo e Sara: una vita per tentare di avere un bambino senza riuscirci, e ai tempi si campava tipo mille anni, poi Dio gli fa il miracolo, nasce Isacco, tutti felici e contenti e invece la Bibbia non è un classico Disney e ha sempre il finale a sorpresa. In questo caso, Dio, un po’ in vena di extreme pranks, chiede ad Abramo di salire sul Monte Moria per sacrificare Isacco. Poi, giusto per salvare la faccia di fronte ai futuri fedeli, rivela a uno scioccatissimo Abramo che era tutto un mega scherzone e che ora può anche slegare il figlio e smetterla di puntargli un coltello alla gola. Cosa volete che sia un po’ di disturbo intestinale da parte dei celiaci, di fronte alle sfide che Dio, in gioventù, dava al suo popolo per garantirgli che gli erano prediletti? Ma poi, Isacco, dopo l’esperienza borderline del padre che sente le voci nella testa e lo sequestra per accoltellarlo nel filetto, dove la carne è più tenera, avrà trovato un bravo psicologo o se l’è dovuta far scendere a son di lavoro nei campi e fede?

 

 

Capite da voi che basta leggere un po’ di Bibbia per capire di essere stati fortunati ad avere solo problemi col glutine, almeno non è un’invasione di locuste o una pioggia di sangue con la Bestia a sette teste e il 666. In questo caso comunque è insorta anche l’Associazione Italiana Celiaci, suggerendo alla Chiesa di non mettere in disparte i fedeli celiaci e di farli benedire dall’ostia come tutti gli altri, allora la Congregazione per il Culto Divino (ma quanto fa paura questo nome?) ha deciso che il glutine nell’ostia ci può essere anche in una dose infinitesimale, basta che ci sia. Fiu, è stato risolto uno dei grandi problemi del pianeta, grazie Congregazione.

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