Già andare in un museo delle cere non è che sia la mossa salva-domenica, anzi, è sempre un po’ creepy, come direbbero gli inglesi, che si traduce con idea-del-cazzo-potevamo-andare-al-cinema-a-vedere-500-sfumature-di-grigio-e-invece-devi-sempre-fare-il-controcorrente.
Se poi, oltre all’idea di per sé, andate anche in uno di quelli a risparmio, piene di statue fatte da stagisti o da vecchini con la mano tremula, allora ve la cercate la solitudine. Questa sotto è una galleria di cupi orrori travestiti da statue somiglianti a gente famosa a caso, che andremo ad analizzare una ad una, giusto per movimentare questa giornata uggiosa:
FONTE | sadanduseless.com
Né Renzi né Mr. Bean, questo è un maniaco sessuale di Bergamo:
Barbie zia acida e vendicativa:
Queste sono tutte fedeli riproduzioni. La prima, di uno dei Gremlins, la seconda di Yoko Ono, la terza di quando MJ si faceva la roba alla stazione a Viterbo e la quarta di Miguel Gècsonito, il cugino ispanico:
“Non mi toccare, bruto! Che gambe però <3”
Ken bomba atomica:
Julia Mario Roberts, travello:
L’occhio che guarda Wilson e l’altro che guarda Affanculo:
Jim Carrey prima della legge Basaglia:
Per pura statistica, Drew Barrymore è venuta abbastanza bene, Lucy Liu ha cambiato nazionalità e Cameron Diaz BADANTE RUSSA ora muoio.
Ma è un bambino di 9 anni coi capelli bianchi, fa impressione:
La ricerca, negli ultimi anni, ha fatto molto per le malattie degenerative del sistema nervoso:
Vi risulta che Steven Tyler degli Aerosmith abbia fatto il cosplayer di Johnny Depp?
“Signori, la seduta è tolta, mi sono cagato addosso.”
L’Uomo Giraffa, arcinemico dell’Uomo Tigre:
“Ciao bella, posso offrirti una cosa da bere? Sono defunto da nemmeno due giorni.”
Quindi John Travolta travestito e pure con l’occhio di vetro. Potrebbe essere un Maurizio Cattelan:
“Bella, te lo appoggio” – “Bello, mi chiamo Giancarlo e sono un alcolista.”
Dilemma: non so quale sia quello vero.