Partita che non conta niente, ampio turnover, Irlanda che si gioca la sopravvivenza calcistica, un centrocampo con Sturaro e Thiago Motta: tutti gli ingredienti per fare brutta figura erano serviti.
SBIADITE PAGELLINE DI ITALIA – IRLANDA 0-1
SIRIGU 5
Ha la grande occasione per dimostrare di essere un grande portiere a livello di Nazionale, di poter mettere le mani sul dopo Buffon, che a breve arriverà. E sembra sfruttarla, con grande sicurezza fra i pali, anche se un paio di uscite a vuoto mettono in apprensione la retroguardia. Completamente fuori tempo sul gol irlandese, fa ricredere sulla sua tenuta mentale e le sue capacità tecniche, almeno ad altissimi livelli. Ritorna mestamente nell’ombra carismatica del gigante Gigi. TELESPALLA BOB
BARZAGLI 6,5
Brady gli sfila davanti in occasione dell’1-0, ma sembra molto meno colpevole di Bonucci. Per il resto gara dellesue, esaltandosi sulle palle alte e nei cruenti corpo a corpo. Stile ed efficacia senza tempo. VECCHIO FRAC
BONUCCI 5,5
Il capitano azzurro vive una partita strana: deve essere molto compassato per evitare il giallo che lo avrebbe visto saltare il match con la Spagna, ma questa Irlanda non ti permette di viaggiare a 3 cilindri. Nel finale compie un fallo da ammonizione, l’arbitro lo grazia, Leo perde la concentrazione e nell’azione successiva combina la frittata con Sirigu. A fine partita la nazione scende in piazza a festeggiare la mancata squalifica. BRIVIDO GIALLO
OGBONNA 6
Assolutamente niente male, forse più abituato dei compagni allo stile degli attaccanti irlandesi, vista l’ultima stagione in Inghilterra. Picchia come un fabbro, sorride come Sammy Barbot: un cocktail micidiale. ANGELO AZZURRO
BERNARDESCHI 4,5
Sfrutta malissimo la chance europea. Sacrifica il proprio embrionale talento sulla destra, risultando quasi dannoso in difesa (rischia un rigore) e pressoché assente in fase offensiva, dove si segnala per un unico, ripetitivo, inefficace movimento: finta di cross sul destro per rientrare sul sinistro. SOLDATINO DI LIVIO
STURARO 4,5
Prova a metterla sulla corsa, ma scivola puntualmente. Prova a metterla sulla quantità, ma non vince un contrasto che sia uno. Giustamente non prova a metterla sulla qualità, questa non abita assolutamente da queste parti. MADE IN CHINA
THIAGO MOTTA 5
Ha una caratteristica indiscutibile: che si sia in vantaggio, che si debba recuperare, che la partita viaggi su ritmi alti o su frequenze più compassate, mantiene sempre il suo aplomb da decaduto lord inglese. Nel secondo tempo apparecchia uno sciagurato assist per Coleman: la difesa gli dice di tutto, ma la sua imperturbabilitá non ne esce minimamente scalfita. SAN-THIAGO DE COMPOSTEZZA
FLORENZI 5,5
Molto dinamico, ma non di sola corsa vive una mezzala moderna. Generoso, aggettivo che riferito ad un calciatore suona come il “simpatico” associato ad un individuo di dubbia bellezza esteriore. UGLY BETTY
DE SCIGLIO 5,5
Dopo 10 secondi Coleman gli timbra la caviglia, tanto per esser chiari su quello che sarà il canovaccio della gara. Aggiungiamo questo alla sua scarsa personalità ed ecco una partita in cui si limita al compitino e niente più. CHIERICHETTO
IMMOBILE 5
Tanto pressing, ma pochissimi palloni giocabili. Un tiro che lambisce il palo al tramonto del primo tempo è veramente troppo poco per risultare sufficiente. Rimbalza inesorabilmente fra Keogh e Duffy, chiaramente due ex – pugili chiamati alla bisogna, i quali dispongono facilmente della nostra punta. SPARRING PARTNER
ZAZA 6
Rispetto ad Immobile tiene meglio botta nei confronti dei due centrali irlandesi, anche con un’oggettiva incoscienza. Si sgola inutilmente per avere più palle giocabili per sé e i suoi compagni di reparto, candidandosi ad un proficuo futuro da sindacalista. CHIÚ PALLE PE TUTTI
DARMIAN 5,5
Si presenta con due stop di 3 metri, dimostrando una preoccupante involuzione tecnica e mentale già evidenziata col Belgio. Non è un campione, ma se vogliamo andare avanti è un giocatore che va recuperato alla causa. SALVATE IL SOLDATO RYAN
INSIGNE 6
Entra assatanato, colpisce il palo dopo aver saltato mezza difesa irlandese, sembra sia la scossa elettrica che prelude la vittoria e… e… E invece niente. COITUS INTERRUPTUS
EL SHAARAWY S.V.
Con il suo ingresso Conte fa esordire tutti i giocatori di movimento all’Europeo. Ma appena entrato l’Irlanda passa in vantaggio bucando per la prima volta nella competizione la nostra difesa. TALISMANO
CONTE 5
Passa il prepartita a maledire Eder e i suoi avi italiani per il goal che ci condanna al primo posto ed all’ottavo di finale con la Spagna. Prova a giocarsi la possibilità di essere penalizzati e quindi retrocessi al secondo posto schierando contemporaneamente a centrocampo Sturaro e Thiago Motta: tentativo legittimo ma purtroppo non ancora contemplato dal regolamento internazionale. Stavolta il suo movimento perpetuo non sveglia una squadra entrata in campo chiaramente con l’atteggiamento sbagliato e la cosa inevitabilmente lo fa arrabbiare più del solito. Alla fine vincono i verdi. ANGRY BIRD