Sono passati 11 anni dall’11 Settembre 2001, il giorno in cui qualcuno (io no, ve lo giuro) pianificò un gigante e devastante “tutti giù per terra”.
Da un pò di tempo (e no, perché per anni nessuno si è fatto questa paranoia) è emerso un – volendo giustificato – senso di appartenenza a questa data da parte del Cile. Cioè non proprio del paese, ma della solidarietà verso quello che è successo l’11 Settembre del 1973. E cioè: il golpe cileno, evento fondamentale nella storia del paese e della più popolare Guerra Fredda.
In quel giorno, dopo la morte di 50mila persone, le forze armate cilene rovesciarono il presidente Allende, che morì durante il colpo di Stato. E arrivò l’allegro e spensierato Augusto Pinochet al potere. E furono cazzi amari per tutti.
Chiaramente se non conoscete già la storia, approfondite meglio la questione perché c’è di mezzo la CIA, l’anticomunismo e quelle cose là.
La domanda invece, alla luce di tutto ciò, è: di chi è l’11 Settembre?
#viadicampanilismo