Non so voi, ma io ho un difficile rapporto con le bambole. Nel senso che basta poco e mi fanno una paura totale. E parlo di bambole normali, appoggiate in una stanza o nella vetrina di un negozio. Boh, non so: sarà qualche trauma infantile, ma quello sguardo fisso non mi lascia mai molto tranquillo.
Però ho una certezza: le bambole di cui vi parlo oggi fanno paura anche a tutti voi. Non ho il minimo dubbio. Anche perché non sono semplici bambole, ma bambole impiccate.
Stiamo parlando della cosiddetta Isla de las Munecas, un’isoletta che si trova in una laguna poco fuori Città del Messico. Praticamente un’attrazione horror senza un parco divertimenti intorno.
L’allestimento, diciamo così, è opera di Don Julian Santana un uomo che lasciò moglie e figlia per trasferirsi sull’isoletta. Qui iniziò a essere ossessionato da una ragazzina annegata nella palude: alcune storie raccontano che sia stato lui a ucciderla, altre si limitano a dire che l’uomo impazzì e si immaginò tutto. Ad ogni modo, iniziò a “omaggiarla” impiccando bambole agli alberi. Ognuno fa quel che può, che volete farci? Ovviamente la storia non può che finire con Dun Julian Santana che muore annegato nella palude.
Le foto qui sotto sono abbastanza eloquenti, sono bellissime e sono opera di Esparta