Tutto nasce in poco meno di venti secondi. Questo tempo così ridotto potrebbe infatti bastare per farci innamorare di una pagina Instagram. Il motivo è semplice: sono venti secondi tratti da La Piscine, film di culto del 1969 diretto da Jacques Deray (che ha ispirato il recente A Bigger Splash di Luca Guadagnino), in cui si vede Penelope, interpretata da Jane Birkin, che legge distrattamente un libro a bordo di piscina. Non c’è un preciso perché ma questa scena, questi venti secondi, sono talmente perfetti, seducenti ed autonomi che non si può fare altro che guardarli e riguardarli in un loop che rischia di sfiorare l’infinito.
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Questo spezzone è uno dei tanti momenti perfetti che la pagina Nouvellevaguefr regala con cadenza regolare. Su Nouvellavaguefr i protagonisti principali di questa parata della bellezza rispondono ai nomi di Jean-Paul Belmondo, Alain Delon, Romy Schneider, Anna Karina, Jean-Louis Trintignant, Anna Karina, Serge Gainsbourg e Brigitte Bardot, ovvero le attrici e gli attori più caratteristici della Nouvelle Vague, un po’ lo stesso lavoro compiuto dal profilo gemello Truffaugodard .
La Nouvelle Vague è quel complesso fenomeno culturale che, tra gli anni Cinquanta e la fine degli anni Sessanta, ha riunito un gruppo piuttosto nutrito di registi ed attori, soprattutto francesi, attorno a stili, pulsioni, intenzioni culturali e una voglia rivoluzionaria di rompere col passato comune. Questi registi ed attori lasciato una grande traccia nella storia del cinema, che dura ancora oggi. In questo spazio della memoria cinematografica (pagina che vanta ormai più di seicento post per 53 mila follower, tanto è vero che già molti in Francia ne parlano da tempo) si capisce molto bene perché i protagonisti di quella stagione, ormai distante da noi più di sessant’anni, sono ancora, indiscutibilmente, i più fighi, senza se e senza ma.
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Ecco allora che si possono ammirare Jean-Louis Trintignant e Romy Schneider abbracciati in un romantico e passionale bacio tratto dal film “Le Combat dans l’île” di Alain Cavalier del 1962, una Brigitte Bardot dal parrucchiere che discute d’uomini in “L’Ours et la Poupée” (che titolo meraviglioso!) del 1970 oppure uno spezzone tratto da “Plein Soleil“, film del 1960 con un un Alain Delon di un’inarrivabile bellezza.
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Curiosando fra le centinaia di immagini disponibili si rimane come abbagliati dall’atmosfera elegante e sensuali che trasudano: senza mai essere volgari o mostrare più del necessario, le donne e gli uomini di questi film sono iconograficamente il vertice della figaggine. Il tutto, molto spesso almeno, con eleganti sottotitoli in inglese che aiutano anche a dare un senso più ampio all’intera scena.
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E quindi, quando magari siamo un po’ giù di corda, e crediamo di essere i più brutti e sfigati di questa porzione di Universo, consoliamoci con il caschetto di Anna Karina in “Vivre sa vie” del 1962. È inutile, per quanto si sforzerà la vostra collega, quella che riceve l’attenzione di tutti, non potrà mai arrivare alla, assoluta, perfezione del caschetto di Anna Karina. E lo stesso discorso vale per i ragazzi, con Alain Delon che, per forza di cose, è comunque fuori classifica. Rinunciateci,mettete il cuore in pace, senza disperarvi ma prendendo atto della situazione: i più fighi sono loro!
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