Per l’emergenza coronavirus, la figlia di Stephen Hawking decide di donare all’ospedale Royal Papworth di Cambridge il ventilatore polmonare utilizzato dal padre, scomparso nel 2018 all’età di 76 anni. Come in altri Paesi, anche nel Regno Unito c’è carenza di quelle attrezzature fondamentali per il trattamento dei pazienti affetti da covid-19
Stephen Hawking aveva acquistato personalmente il suo ventilatore, strumento fondamentale per continuare la sua battaglia contro la grave malattia degenerativa che lo colpì da giovanissimo, provocandogli sempre maggiori difficoltà motorie, poi respiratorie, fino ad arrivare alla paralisi.
Il ventilatore utilizzato da uno dei più autorevoli fisici teorici del mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull’origine dell’universo, è ora a disposizione del reparto dei malati di covid-19 nell’ospedale Royal Papworth.
https://twitter.com/RoyalPapworth/status/1252855307010637824?s=20
Nello stesso ospedale di Cambridge, l’astrofisico Stephen Hawking, aveva ricevuto assistenza medica negli anni in cui, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, era paralizzato e non poteva muoversi in autonomia: “mio padre ha ricevuto assistenza medica brillante, dedicata e compassionevole al Royal Papworth Hospital“, dichiara la figlia su Twitter e in diversi siti britannici dice: “Come famiglia, il servizio sanitario nazionale ha sempre svolto un ruolo importante nelle nostre vite Siamo pienamente consapevoli della dedizione e dell’impegno del personale del SSN nell’assistenza alle persone bisognose. Per questo chiediamo a tutti di supportare gli operatori sanitari in qualsiasi modo possibile“.