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di Giulia Montani 3 Dicembre 2019

Il Pinocchio gigante di Collodi in un parco dedicato

A Collodi, nel parco dedicato al burattino italiano più famoso di sempre, una statua gigante di Pinocchio.
Immancabile il naso allungato dalle bugie.

La storia di Pinocchio è conosciuta da tutti, ma in quanti sanno che del bambino di legno nazionale vi è una statua alta ben 16 metri, in Italia?

Pinocchio Pinocchio di Sailko da Wikipedia

Partiamo da alcune premesse.
L’autore di “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” è Carlo Lorenzini.
Non vi dice niente? Siete giustificati perché, per le sue pubblicazioni, Carlo ha scelto come pseudonimo il nome di una frazione di Pescia (Toscana), ovvero Collodi, luogo in cui lo scrittore ha passato la sua giovinezza.
Proprio a Collodi, c’è un parco dedicato totalmente a Pinocchio e alle sue avventure, aperto dal 1956.

Tra tutte le opere sparse nel parco commemorativo, la scultura che più di tutte attira l’attenzione è sicuramente quella situata sulla strada che costeggia il parco e rappresentante Pinocchio.
La statua, realizzata in legno d’abete, è stata finita dopo circa 800 ore di lavoro, col risultato di un burattino di legno di ben 16 metri, altezza che gli conferisce il premio come statua di Pinocchio più alta del mondo.

Collodi_Pinocchio Wikipedia - Pinocchio di Adrian Michael su Wikipedia

Costruito nella casa del celebre personaggio di Collodi nel 2008, è dedicato alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini (il trattato internazionale sui diritti umani che protegge i diritti culturali dei bambini).
Una copia dell’appello per il sostegno dei diritti dei bambini a istruzione e cultura, è custodita sotto il cappello del bambino di legno.

Balena pinocchio Il grande pescecane, Sailko da Wikipedia

Ciò che non sai della storia di Pinocchio

Inventato nel 1883 da Collodi, il personaggio del romanzo per ragazzi è diventato subito parte delle famiglie italiane, vedendosi pubblicato a puntate tra il 1881 e il 1882 sul Giornale dei bambini, periodico venduto come supplemento del quotidiano Il Fanfulla.
Dopo i primi otto episodi pubblicati settimanalmente, Collodi arriva alla fine della sua storia scegliendo di far morire impiccato il piccolo burattino.

Se le avventure di Pinocchio finiscono come le conosciamo noi, è solo grazie alle lettere di protesta dei lettori, inviate in massa al Giornale, che si convinse a far cambiare a Collodi il corso degli eventi.
Per far assumere al burattino le fattezze di un bambino in carne ed ossa nella prima edizione, l’autore impiegò due anni.
Secondo una ricerca degli anni settanta di Luigi Santucci, all’epoca fu il libro più tradotto e venduto della storia della letteratura italiana. Da una stima degli anni 90, si parla di circa 240 traduzioni.
Oltre a queste, trasposizioni teatrali, televisive e animate (Walt Disney in primis) hanno contribuito a rendere sempre più famoso la creatura di Geppetto.

Pinocchio Wikipedia - Illustrazione di Geppetto e Pinocchio, Carlo Chiostri (1863–1939)

La storia della marionetta più famosa d’Italia è sicuramente tra quelle che più sono rimaste impresse nella nostra memoria, insieme alle altre raccontateci dai nonni o lette nei primi libri.

In quanti hanno ancora la marionetta di legno su uno scaffale o in soffitta? E quanti di voi usano la storia del naso che si allunga per non far dire le bugie ai propri bambini?

Dalla storia alla statua gigante, non si può che concludere che Pinocchio è il burattino-bambino che più di tutti ha lasciato il segno nella storia letteraria di molte generazioni.

Pinocchio Pixabay - Burattini di legno

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