Gli ultimi mesi del 2020 sono stati caratterizzati da una serie di decisioni storiche da parte dell’Unione e della Commissione europea. Infatti il ruolo della canapa e del CBD è stato completamente rivalutato. La Commissione europea ha stabilito infatti che il CBD è da considerarsi un alimento.
Questa decisione è destinata a cambiare le sorti anche commerciali di questi prodotti, infatti sarà molto più semplice acquistare prodotti a base di CBD e erba legale su Justbob ad esempio, che è uno shop online che sembra essere molto apprezzato dal pubblico.
La storica presa di posizione della commissione ha fatto seguito ad altri due eventi molto importanti che hanno cambiato totalmente il modo di vedere la cannabis e i suoi derivati. L’Onu ha infatti precedentemente eliminato la cannabis dalla tabella IV, ovvero quella dove sono contenute le sostanze stupefacenti che non hanno rilevanti proprietà mediche.
Ciò è avvenuto anche grazie alle pressioni dell’Oms, che grazie alle numerose ricerche scientifiche condotte sulle proprietà curative della cannabis, già da due anni riteneva che questa andasse eliminata da tale tabella.
Successivamente la Commissione europea ha anche stabilito che il CBD è liberamente commercializzabile tra i paesi membri dell’Unione. È chiaro quindi che l’uso alimentare del CBD sarà presto incrementato grazie a tutti questi cambiamenti. È quindi importante capire come usare nell’alimentazione questo prodotto, e la scelta sembra essere molto varia.
Gli usi alimentari del CBD
Ecco una serie di alimenti derivati dalla canapa e contenenti CDB che sono legali in Europa:
- Semi: i semi di canapa sono molto amati, sia così come sono che triturati, spezzettati o macinati. Hanno un sapore molto gradevole, simile a quello delle nocciole, proprio per questo molti li consumano come spuntino così come sono. Questi hanno anche delle buone proprietà nutritive, essendo ricchi di sostanze nutrienti molto importanti per il nostro organismo. Molti amano anche aggiungerli ai proprio piatti, come ad esempio alle insalate.
- Farina di semi: la farina fatta con i semi di canapa è decisamente un alimento molto versatile. Con essa infatti si possono realizzare tantissime cose differenti: la pasta, pizze, focacce ma anche dolci e può essere tranquillamente mischiata ad altre farine.
- Olio di CBD: l’olio è un altro alimento molto famoso nel campo. Il suo sapore dal retrogusto un po’ amaro, tipico dell’erba, potrebbe non essere gradito a tutti, ma ha comunque un casto pubblico che lo apprezza. Viene assunto o direttamente in gocce, magari alla sera dopo una stancante e stressante giornata lavorativa, oppure viene aggiunto ad altre pietanze come ad esempio alle insalate e c’è addirittura chi lo aggiunge al caffè.
- Caramelle gommose al CBD: per chi preferisce sapori più dolci, troviamo questo innovativo prodotto. Sono delle vere e proprie caramelle, dotate del loro astuccio discreto per poter portarle normalmente con sé.
- Infiorescenze per tisane: queste per legge non possono essere prodotte in Italia, ma possono essere importate da altri paesi dell’Unione Europea, come ad esempio Austria, Germania e Slovenia, dove possono essere legalmente prodotte. Questo può sembrare ingiusto verso i produttori italiani, ed infatti è così, ma al momento la norma è questa.
- Capsule al CBD: per chi invece proprio non gradisce il gusto della cannabis e dei suoi derivati ma vuole comunque approfittare dei benefici che questi offrono, esistono delle capsule completamente insapori che possono essere ingerite senza alcun problema.
Ma perché si dovrebbe voler consumare alimenti a base di CBD e marijuana light? Per le loro provate e ormai riconosciute proprietà benefiche. Vediamone insieme alcune.
Le proprietà benefiche del CBD
Ormai è noto ai più che il CBD ha proprietà calmanti molto spiccate. Proprio per questo viene utilizzato per combattere l’ansia e lo stress sia a livello patologico sia per gli stadi più lievi. Da uno studio su persone affette da ansia generalizzata è infatti emerso che persone affetta da disturbo d’ansia generalizzata riuscivano a parlare più tranquillamente e fluidamente in pubblico dopo la somministrazione di CBD, attività che prima provocava loro un fortissimo e invalidante attacco d’ansia.
Il CBD è utile anche per contrastare i disturbi da stress post traumatico, che interessano persone che hanno subito forti traumi come ad esempio i militari che sono stati in guerra. I flashback traumatici che caratterizzano questa patologia sembrano diminuire in frequenza e in intensità con l’uso del CBD.
Note sono anche le proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie del CBD, che viene infatti prescritto dagli stessi medici a coloro che soffrono di dolore cronico, legato spesso a patologie molto importanti.
Ma tutti questi effetti benefici sono contrastati da altrettanti effetti negativi e avversi?
È proprio questo il bello: la risposta è no! Il CBD è praticamente privo di effetti collaterali rilevanti. Gli unici che si potrebbero menzionare sono la sonnolenza e un leggero senso di confusione, ma sono in realtà molto rari e leggeri, soprattutto se queste sostanze vengono assunte nella giusta proporzione e nella giusta quantità.