Foto da Pexels.com
Il 2019 è stato, per l’aeroporto Marconi di Bologna, un anno di grande crescita. Complici gli investimenti capillari per il potenziamento delle infrastrutture e un piano di gestione ambientale per ridurre l’inquinamento generato, i dati per quest’anno hanno segnato un forte aumento sotto ogni aspetto per l’aeroporto bolognese.
Un trend in crescita
A partire dai ricavi totali generati per il 2019 – ben 94,5 milioni di euro, la cui crescita rispetto all’anno precedente risulta del 13,6%, grazie alla forza congiunta di cambiamenti ai servizi aeronautici e ai servizi non aeronautici – tutti i dati dell’anno corrente sono in crescita. Il flusso di passeggeri, aumentato dell’11,4% paragonato al 2018, è cresciuto per via dell’introduzione di nuove rotte e il rinforzamento di quelle già esistenti, con frequenze di volo più assidue a beneficio delle tratte più richieste, e l’introduzione di alcune destinazioni che risulteranno indubbiamente utili, come quella Bologna-Trapani prevista da Ryanair per il 2020 e Bologna-Istanbul della Turkish Airlines che andrà, quindi, ad aggiungersi alla stessa rotta offerta dalle altre compagnie di volo e altri collegamenti settimanali per Crotone, Tel Aviv, Bordeaux, Santander, Podgorica, Fuerteventura e Marsiglia.
Non solo il flusso, ma anche la tendenza internazionale dell’aeroporto va espandendosi, con il 79,1% di passeggeri su voli internazionali, in salita del 2,4% rispetto il 2018. Unico dato in discesa è il traffico merci, -6,4% in comparazione con l’anno scorso, causato da problemi del settore cargo imputabili alle tensioni internazionali e le conseguenti tensioni commerciali.
Risultati che, comunque, erano previsti e sperati, con delle infrastrutture potenziate e in corso di miglioramento, e un piano ambientale e cittadino, ora più che prima da seguire rigorosamente per assicurare la riduzione dell’inquinamento acustico e l’impatto ambientale dell’aumentato traffico aeronavale.
Piani per la cittadinanza e l’ambiente
L’aver introdotto nuove rotte, così come il flusso maggiorato di passeggeri, è un ottimo segnale per l’economia dell’aeroporto, ma fonte di disagio per la cittadinanza, le cui abitazioni sono nei pressi della zona aeroportuale, oltre che alla necessità di far fronte a un inquinamento ambientale di un certo livello.
Le prime misure che saranno adottate saranno, quindi, relative alla monorotaia, di collegamento fra la città di Bologna e l’aeroporto, la quale subirà una conversione elettrica totale, ma di particolare importanza sarà la creazione di un bosco di 89 ettari per assorbire l’inquinamento delle aeronavi e l’installazione di impianti di energia rinnovabile, oltre che la sostituzione dell’intera illuminazione con tecnologia LED.
Il target fissato dal Marconi per il 2023 è la riduzione del 93% delle emissioni, oltre che delle ripartizioni di partenze e arrivi, con conseguenti orari di punta ridotti e una sostenibilità del rumore più elevata.
Spese maggiori, servizi migliori
Per quanto riguarda i dati delle spese, per via delle maggiori necessità dell’intera struttura, sono anche quelle in aumento rispetto al 2018. La gestione è salita a 58,1 milioni di euro, l’8,1% in più dei 53,9 milioni dello scorso anno. Questi aumenti riguardano, in particolare, le maggiori spese di costruzione, gli investimenti maggiorati per migliorare servizi e infrastrutture e il nuovo personale assunto, con una spesa, per quest’ultimo, maggiorata dell’8,9% proprio a causa delle nuove assunzioni. Ricavi in crescita, ma anche i costi.
Proprio riguardo gli investimenti, 10,5 milioni di euro sono stati investiti nel Masterplan aeroportuale, mentre 1,4 milioni appartengono a spese di rinnovamento e manutenzione degli impianti e delle infrastrutture.Per quanto riguarda i servizi, i parcheggi aeroporto Bologna sono inclusi nei vari fattori in crescita per prodotti non aeronautici, insieme a servizi ai passeggeri, retail e advertising e real estate. Grande importanza è stata data alla gestione degli spazi per i parcheggi, con un progetto di potenziamento della viabilità perimetrale e la sopraelevazione del Parcheggio Express.
Punto fondamentale della buona riuscita del progetto è, infatti, il poter posteggiare con facilità, senza doversi preoccupare di trovare posto e potendo, quindi, facilmente accompagnare o accogliere i passeggeri e sistemare i bagagli.
Un aeroporto moderno, con voli di linea e low-cost
L’aeroporto Marconi di Bologna è ormai ben assestato, con molte tratte realizzate da compagnie low-cost e altre di linea, le quali, ormai, propongono moltissime destinazioni estere come Philadelphia, Helsinki, Tirana, Tsibisi o Amsterdam. Nonostante questo, comunque, gran parte del traffico aereo è anche dato dalle compagnie low-cost e le tratte offerte da aziende come Ryanair, Wizzair, Vueling, Lauda Motion ed Eurowings. La richiesta di voli a basso prezzo è ormai abbastanza elevata da poter affermare con sicurezza che i potenziamenti futuri previsti da queste compagnie saranno anche uno degli aumenti più sensibili nell’andirivieni di pendolari e passeggeri abituali.
Con l’introduzione di due piste ciclabili e gli incentivi ai mezzi elettrici, inoltre, sarà anche possibile non solo contrastare efficacemente l’aumento dell’anidride carbonica nell’aria prodotto dalle aeronavi, ma anche la viabilità andrà a beneficiarne, riducendo la pressione sulle attuali infrastrutture esistenti.
Il futuro a lungo termine dell’aeroporto Marconi
Così, il piano del Consiglio di Amministrazione del Guglielmo Marconi, vede per il futuro la sostenibilità ambientale e il consolidamento di Bologna come punto nevralgico sia per i voli nazionali ma, soprattutto, per quelli internazionali. Come ogni città munita di aeroporto, grande attenzione riveste il flusso di passeggeri internazionali, i quali, solitamente, si traducono in turismo maggiore e, di conseguenza, opportunità di entrate per il Comune e la Regione. Inoltre, la disponibilità di servizi più efficienti nel perimetro aeroportuale e l’introduzione di aree verdi per la sostenibilità ambientale, significano più spazi disponibili ai cittadini e opportunità di poter usare mezzi alternativi.
Bologna e l’aeroporto Marconi si prefigurano un futuro dove gli investimenti realizzati non aiuteranno, quindi, soltanto la funzionalità dell’aeroporto, ma anche la qualità della vita attorno a quest’ultimo e le condizioni tecnologiche delle zone interessate dal percorso Bologna-Guglielmo Marconi.
Ci si augura soltanto che, in tutto questo, vengano continuati ad essere perseguiti i progetti per accomodare il crescente numero di auto nei parcheggi e che sia continuata la già ottima gestione di questi ultimi.
Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…
Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…
Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…
The Brutalist di Brady Corbet risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…
Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…
Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…