Oltre al premio Oscar, al Nobel, all’oro olimpico e alla maglia gialla esistono una serie di premi scherzosi, meno ambiti degli insigni cugini ma certamente più divertenti. Ogni anno, infatti, non vengono celebrati solo i migliori artisti, sportivi e professionisti, ma anche i peggiori.
Golden Raspberry Award
Il premio del lampone dorato, chiamato anche Razzie, è forse uno dei più famosi riconoscimenti alternativi e corrisponde all’Oscar per i peggiori attori, registi, sceneggiatori e film dell’anno prima. Con tanto di solenne cerimonia a Los Angeles, i Razzie Awards si svolgono il giorno prima degli Oscar e nel 2015 compiono trentaquattro anni. Un Razzie non deve certo rattristare gli artisti, che in alcune occasioni si riprendono velocemente: Halle Berry, ad esempio, ricevette il Golden Raspberry Award nel 2004 come peggior attrice dell’anno per aver recitato in Catwoman e solo due anni dopo vinse l’Oscar per Monster’s Ball – L’ombra della vita. Sandra Bullock è poi riuscita a fare di meglio nel 2009, guadagnandosi un Razzie come peggior attrice in A proposito di Steve e vincendo l’Oscar il giorno dopo per The Blind Side.
Ig Nobel Prize
Dal momento che esiste un premio speculare all’Oscar, è facile aspettarsene uno anche per il Nobel. Il cosiddetto “riconoscimento ignobile” spetta a tutti quegli scienziati che fanno scoperte bizzarre e insignificanti. La cerimonia si tiene annualmente, da ventiquattro anni, presso l’Università di Harvard e il premio viene dato dalla rivista statunitense Annals of Improbable Research, che lo sponsorizza. In questo caso esiste una sola persona che si è guadagnata sia il Nobel che l’Ig Nobel e si tratta del fisico russo Andrej Gejm. Gejm vince infatti il “premio ignobile” nel 2000 per la rana volante e il Nobel per la fisica nel 2010 con i suoi esperimenti sul grafene, materiale bi-dimensionale.
Sorvoliamo sui Big Brother Awards, con i quali Privacy International premia individui, aziende e governi che violano la privacy delle persone comuni, sullo Stella Award, che premia la causa legale più stupida dell’anno in USA e sul Foot in Mouth Award (il premio del piede in bocca), assegnato in Gran Bretagna al personaggio pubblico che dice la sciocchezza più grossa, e concentriamoci su di un premio serio, ma ridicolo nella forma. Stiamo parlando del premio spagnolo eGaming che, pochi giorni fa, ha assegnato il “papero d’oro” a Rafa Nadal.
Il terzo miglior tennista al mondo è testimonial di PokerStars e si è guadagnato il “papero d’oro”, una vera e propria paperella da bagno tutta dorata, proprio grazie al suo ruolo di ambasciatore nel settore del gaming online. Nadal è famoso, oltre che per l’assidua partecipazione a tavoli verdi charity, per i video divertenti in cui gioca a poker dallo smartphone o dal tablet grazie all’applicazione di PokerStars per mobile. In uno di questi il campione gira per la città giocando a poker e, data la concentrazione, non si accorge di essere seguito da una folla che alla fine esulta con lui.
Tra gli altri premi irriverenti è necessario invece volare in Francia per conoscere la Lanterne Rouge.
Ancora una volta viene chiamato in causa uno sportivo, in questo caso il ciclista che termina il Tour de France in ultima posizione. Tale tradizione è la più antica, nascendo, seppur in modo non ufficiale, nel 1903, e si riferisce alla lanterna rossa appesa sul vagone di coda di un treno. Vari italiani hanno conquistato la lanterna rossa, fra cui Fabio Sabatini nel 2011, Adriano Malori nel 2010 e Rodolfo Massi nel 1990, ma solo un ciclista è riuscito nella tripletta. Si tratta del belga Wim Vansevenant, che ha ricevuto la lanterna nel 2006, 2007 e 2008.
Concludiamo con un premio che nessuno al mondo vorrebbe ricevere: il Darwin Award.
Consegnato spesso postumo, questo riconoscimento viene dato a chi muore nel modo più stupido possibile oppure a chi, dopo un esperimento, rimane sterile. Non vengono premiati incidenti causati da terzi, cadute, scivoloni o effetti della noncuranza, ma episodi in cui chi è morto o è divenuto sterile lo ha fatto in modo spettacolare e sciocco. Il titolo rimanda allo scienziato Charles Darwin, teorico dell’evoluzionismo, perché il premio vuole ringraziare coloro che aiutano a migliorare il pool genetico umano mettendosi nella condizione di non riprodursi. Chiunque provi a testare la resistenza della vetrata di un grattacielo saltandoci sopra oppure accarezzi degli squali affamati ha diritto di ricevere un Darwin Award.