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Happy ending: cioé i cinesi si stanno comprando l’Italia.

Quel bastardo del mercato libero globale ne ha cucinata un’altra per noi provincialotti del sud europa (noi italiani s’intende) abituati per secoli ad un modello di economia sintetizzabile pressappoco così: oggi il pane, domani la mortadella.

L’Italia si sta apprestando ad un piano di dismissioni che va dalle aree demaniali ai gioielli di famiglia come Eni, Alitalia, Finmeccanica – scrive Aldo Giannulli, autore del libro “L’abuso pubblico della storia”, sul suo blog. E a questo proposito aggiunge: “I cinesi, oggi, sono indubbiamente i concorrenti più “liquidi” ed è prevedibile che la loro presenza sul mercato faccia salire il valore delle offerte. Dovremmo esserne contenti, vero? Ma questo potrebbe anche dispiacere a chi vuol partecipare all’asta, ma risparmiando”.

Insomma la Cina ci aveva abituato giá da un po’ all’happy ending, no?

Jon Bocconcino

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Jon Bocconcino
Tags: cinacrisi

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