Volendo citare il film Tre uomini e una gamba è un po’ l’idea del “guarda che il mio falegname con 30.000 lire la fa meglio”. Spesso i generatori automatici vogliono sgonfiare il clamore che ci può essere dietro ad un elemento che, per le ragioni più diverse, diventa particolarmente popolare. Può essere un politico, un cantante o l’arte stessa. Oppure sottolineano che un determinato personaggio sta diventando un po’ troppo ripetitivo e prevedibile (ad esempio: Gianni Morandi). In qualsiasi modo li vogliate vedere, i generatori automatici sono divertenti e sono degli ottimi modi per far passare una pigra giornata d’ufficio (l’avete mai provato Preventivi a caso? In un attimo sono le sei di sera).
Pochi giorni fa ci siamo imbattuti in M1550N1. Se decodificate il nome lo capite subito: genera automaticamente pattern di Missoni. Basta un clic ed il vostro schermo cambierà disposizioni dei colori innumerevoli volte. Non è quindi un progetto così ironico, diciamo che è più un bel sito dove rifarsi gli occhi. Abbiamo contattato Riccardo Zanardelli, il programmatore che l’ha creato, per farcelo spiegare meglio.
Come è nata l’idea di M1550N1?
Lavoro da oltre 15 anni nel campo dell’arte digitale, in particolare l’arte generativa: in pratica creo “oggetti digitali” che si generano in automatico e che, quindi, possono produrre infinite immagini sempre diverse ad ogni visualizzazione. Qualche giorno fa, su Faceboook, mi sono imbattuto in un pattern di Missoni. Quando l’ho visto – considera che ho sempre considerato Missoni un genio per la sua capacità di interpretare geometrie e colori – ho pensato: “sarebbe bello animare questi pattern… farli diventare generativi… imprevedibili”. Allora mi sono piegato sulla tastiera ed in poche ore è venuto fuori M1550N1.
Spesso i generatori automatici nascono con l’intento di prendere in giro qualcuno o qualcosa, in questo caso?
Non vuole essere una caricatura ironica dei pattern Missoni, anzi: è piuttosto un tributo creativo, un’umile rielaborazione in chiave digitale del lavoro di uno dei più straordinari designer italiani di ogni tempo. I pattern di M1550N1 non sono – e non potranno mai essere – all’altezza dei tessuti per la struttura geometrica e cromatica. L’unica cosa che M1550N1 può avere in più rispetto ai pattern reali è la quantità: M1550N1 è in grado di generare miliardi di pattern diversi in un tempo limitato, trascendendo ciò che un essere umano può fare in un’intera vita. Vedi questo lavoro come una fonte di stimoli visivo, che tutti possono avere a portata di mano grazie allo smartphone che hanno in tasca. Nulla di più, senza pretese.
Del sito Endeless-objects.com invece che mi dici?
È il progetto che raccoglie tutti i miei esperimenti di arte generativa programmati solo con l’utilizzo del mio iPhone. Alcuni, come M1550N1 ad esempio, sono basati su algoritmi random, altri invece raccolgono i dati di movimento degli accelerometri montati a bordo dei moderni smartphone per creare immagini uniche; sono delle specie di “impronte digitali” dei nostri movimenti nello spazio analogico.