“Il feticista musicale non è diverso da quello porno, mi vergognerei di sfruttarli se non fossi anch’io in quel gruppo”.
Così diceva Rob Gordon, protagonista di “Alta Fedeltà” di Nick Hornby. Rob era un ossessionato della musica -centro del suo sconclusionato mondo-, un folle feticista musicale, uno di quelli che si svegliava una mattina e decideva, così su due piedi, di riordinare tutta la proprio libreria musicale -vinili, si intende-, cambiando l’ordine della disposizione o mettendoli in fila per mese di uscita. Un fantastico folle, insomma.
Ecco, di tipi così ne esistono sul serio, li potete trovare nel libro “Dust & Grooves” di Eilon Paz, che immortala 130 collezionisti musicali, e più precisamente il loro luogo sacro, la stanza dove custodiscono gelosamente i propri vinili. Qui ve ne mostriamo alcuni.
“Dovete sapere che la creazione di una grande compilation, così come una separazione, richiede più fatica di quanto sembri. Devi iniziare alla grande, catturare l’attenzione! Allo stesso livello metti il secondo brano, e poi devi risparmiare cartucce inserendo brani di minore intensità. Eh… sono tante le regole. Comunque… ho iniziato a pensare a una cassetta per Laura. Conosco i suoi gusti e cercherò di farla felice. E per la prima volta, so di poterci riuscire” (Rob Gordon)