Informazione, arte, tecnologia, sogni, web, musica, futuro, cinema, geek, follia: vieni a scoprire cosa hanno in comune nel nostro remix quotidiano di notizie.
Cosa ne sapete di Scientology? No scusate, così sembra brutto, tipo “cazzo volete?” invece è proprio una domanda liscia: cosa ne sapete? Io ho visto un paio di documentari su come Ron Hubbard fosse un naif matto che ha scritto tipo dieci miliardi di libri e ha inventato la filosofia da cui la setta prende spunto per plagiare i suoi adepti, per mungergli i soldi e per allontanarli dalle famiglie. So che oggi il capo è David Miscavige, e lui sì che fa paura, con quella risata sinistra a 76 denti tipica di chi non ci è abituato. Amicone di quell’altro pazzo di Tom Cruise, il più grande influencer di Scientology. Ma ce ne sono un botto di famosi che hanno speso i loro paperdollari nella setta: John Travolta, Beck, la figlia di Elvis e quella di Stanley Kubrick. Anche William Burroughs, Neil Gaiman e Charles Manson ne hanno fatto parte per un po’. Insomma, di sicuro sanno intortare bene i loro sudditi.
Tralasciando che tutta la situazione Scientology si rifà a Xenu, il signore intergalattico che ha portato sulla Terra un branco di alieni mediante aerei supersonici 75 milioni di anni fa, torniamo al giorno d’oggi e dedichiamoci a ciò che Scientology fa di buono per l’umanità, tipo le foto allucinanti dei suoi opuscoli degli anni ’90, che fanno tremare lo strapotere dell’assurdo che fino a oggi trovavamo solo su Svegliatevi! o Torre di Guardia.
Pensate alla storia delle sorelle Carla e Giacoma e del loro legame incestuoso con Raulo, che si concedeva alla prima che pensasse a lui per 10 minuti al giorno, seduta sulla scrivania davanti alla sua foto. Purtroppo Giacoma soffriva di zoppea e arrivava sempre per seconda all’altare. Carla se ne approfittava per giacere in maniera esclusiva col bellimbusto, finché venne raggiunta da diverse coltellate alla schiena dalla sorella invidiosa.
Norberto e Gioia, una delle coppie più in di San Severino Marche. Nessuno sapeva che Norberto fosse allergico ai capelli rossi e al naso grossolanamente montato sulle facce allegre e questa sua malattia diventava assolutamente invalidante quando tentava di mangiare prosciutto e kiwi nei ristoranti in cui campeggiava la foto della sua storia d’amore con la trans Mauricio.
I sentimenti sono una brutta bestia e Scientology lo sa bene. Ecco perché usava far relazionare le coppie in crisi utilizzando la sincerità tanto caldeggiata dalla filosofa Arisa. Succede però che se tuo marito ha sviluppato fin da piccolo il gene della violenza domestica, urlargli in faccia che si veste di merda potrebbe non essere proprio l’idea vincente.
Per toccare tutti i campi dell’amore umano, Scientology amava riferirsi anche agli omosessuali, raccontando loro la parabola discendente di Magnum P.I. e Capitan Findus, costretti ad amarsi in clandestinità dopo che Magnum, smesse le camicie hawaiiane e costretto da Findus a vestirsi all’occidentale, iniziò a sniffare la roba.
Non parliamo poi di Tano, etero dalla nascita, costretto a subire le molestie di Graziano, fino al giorno in cui si decise a menar le mani spaccandogli il braccino e intimandogli di tenere le mani a posto altrimenti toccava anche all’altro.
Non pensiate però che queste parabole pagane servissero solo a intimorire gli adepti. Spesso si parla di pura letizia, come la storia di Letizia che si innamorava dei tossici robbosi, dei punkabbestia raccattati per strada, poi li portava a casa e li comandava a bacchetta facendogli fare cose prive di costrutto, e loro boh, per una spada questo e altro.
La sorella di Letizia, Mestizia, era innamorata di tutte le pazienti dell’Istituto di Igiene Mentale (e personale) in cui prestava servizio e soffriva dello stesso disturbo dell’aitante parente: comandare a bacchetta le sue amanti intimando loro cose a caso, per vedere di nascosto l’effetto che fa.
L’amore conta, come diceva il pittore Antonio Ligabue. Ma l’amore è tale solo quando c’è rispetto e comunicazione. Proprio come quella instaurata fra Antonio Himmler e sua moglie Rina (diminutivo di Poverina). Egli spesso le consigliava di non spendere soldi e tempo tentando di farsi una cultura, tanto scema era e scema rimaneva. Un grande esempio di femminismo 3.0 ante litteram.
Le istanze del marito sono sempre superiori a quelle delle mogli, anche quando si tratta di quelle del perverso Randalf, che obbligava la moglie Iva (al 20%) a tirargli il dito ad ogni pasto, per poi prodursi in una fragorosa scoreggia che rovinava la cucina minimale bio a cui lei lavorava tutto il giorno.
Ah, l’indimenticabile pedofilo Ivan che usava demolire l’autostima delle sue allieve facendo suonare loro un piano coi tasti ripieni di pasta d’acciughe.
All you need is love. Lo sapeva bene il povero Boris, sposato con rito religioso alla sua mano sinistra Evarista che fu uccisa a martellate dall’odiosa mano destra Ernesta, furiosa e schiumante di rabbia per non aver mai potuto partecipare a quella cosa lì.
Gli obiettivi per quest’anno sono ce li ho in tasca, qualcuna è così cortese da frugarci dentro?
Ti insegno telepaticamente a cantare Song 2 dei Blur.
Oggi giornata no, mi sono lasciata e ho scoperto che il mio panino contiene feci.
Signorina, la smetta di vestirsi di rosso, non vede che attira i mariuoli? È colpa sua.
Questo sarebbe un sex toy? E dove dovrei infilarmelo?
Un ladro si è innamorato di me e me lo dimostra a modo suo.
Ah, la gerontofilia.
Tu sì che sai toccare le mie corde.
Gay ingenui.
Guardandole senza leggere l’apposito manuale di 870 paginette a corredo, risultano assolutamente fuorvianti e pronte a ogni possibile interpretazione, come se stessimo leggendo un fotoromanzo di GrandHotel per pazienti pre legge Basaglia. Non è così: secondo noi le immagini parlano d’amore e provocano grande commozione, perché sono tutte storie vere. O almeno così le abbiamo viste noi.