Society
di Simone Stefanini 27 Aprile 2017

Finalmente abbiamo una data per la Terza Guerra Mondiale, scoppierà il prossimo 13 maggio

Una serie di profezie sulla fine del mondo che non si sono avverate, da leggere toccando ferro e facendo gli scongiuri perché in effetti siamo persone di scienza però non si sa mai

 Rocco Politi

 

Tenetevi liberi il prossimo 13 maggio, perché assisterete a un evento di quelli che potreste raccontare ai nipoti, laddove foste fortunati. L’indovino Horacio Villegas, mistico e veggente autoproclamatosi “il messaggero di Dio”, è sicuro che dal 13 maggio al 13 ottobre scoppierà la Terza Guerra Mondiale, che culminerà in un’Apocalisse Nucleare, quindi dimenticate pure il discorso sui racconti ai nipoti.

La data sarebbe esattamente 100 anni dopo l’apparizione della Madonna a Fatima, ma Horacio ha elaborato la sua sicurissima teoria sulla base dello studio attento delle Sacre Scritture e sulle visioni avute in sogno. Ha visto sfere di fuoco che cadevano dal cielo, interpretati come missili nucleari che mettono fine al genere umano.

“La gente deve prepararsi a quello ce sta per accadere, sicuramente in un periodo di tempo che va dal 13 maggio al 13 ottobre, scoppierà una guerra che porterà devastazione e morte.”

 

 

Certo col vento che tira, il terrorismo, i nazionalismi e la crisi, l’emergenza in Siria e la Corea del Nord sotto pazza dittatura, Trump e la Le Pen, la Cina che è sempre più vicina e tutti i milioni di discorsi da bar in proposito, facile stare in campana e prepararsi al peggio.

Quella di Horacio non è l’unica previsione funesta per questo 2017. Matteo Tafuri, il Nostradamus di Soleto in provincia di Lecce ha annunciato la fine del mondo in una profezia del XIV secolo, qualora si verificassero due giorni di neve nel Salento“Salento di palme e mite scirocco, Salento nevoso ma mai dopo il tocco. Due giorni di neve due lampi nel cielo, il Mondo finisce lo so non lo anelo.”

Si dà il caso che proprio nel gennaio di quest’anno sia nevicato in Salento per qualche giorno, e gli scongiuri sono di rito.

 

 

Per i fan dell’Apocalisse, l’anno scorso era segnata per il 29 luglio da quelli del sito End Times Prophecy, che studiano la Bibbia per capire la data precisa in cui moriremo tutti, giusto per farsi due risate tra babbei. Purtroppo non ci hanno indovinato, ma si stanno attrezzando per dare una nuova data farlocca.

Tra le tante profezie sulla fine del mondo mai avverate, quella del 14 luglio 1960 chiamata L’arca di Elio Bianco, secondo cui il mondo sarebbe esploso a causa di un’arma segreta americana, salvando solo il Monte Bianco, su cui costruì un’arca in stile Noè, per niente. Anche la previsione della fine del mondo nell’anno 1000 si rivelò una stronzata. Neanche l’acceleratore di particelle azionato a Ginevra il 10 settembre 2008 ha creato un buco nero decente, in grado di risucchiare la Terra.

 

 

Nostradamus c’ha provato in tutti i modi ma niente, nel 1732 la Terra era sempre lì, così come nel 1999. I capi della profezia a caso sono comunque loro, i Testimoni di Geova. Secondo il loro fondatore Charles Taze Russel, il mondo sarebbe finito il 2 ottobre del 1914, poi nel 1925, poi nel 1941, poi nel 1975, poi nel 1984. Se siamo qui a raccontarcela, significa che non è accaduta alcuna Apocalisse, chissà come si sono depressi i poverini. Dai su, speriamo almeno che questa del 13 maggio sia vera, altrimenti come ci rimangono?

 grs imola

 

 

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