Sarò matta io, ma non capisco proprio cosa ci sia di bello negli spogliarelli dei machi. Una massa di carne unta e ricoperta di auto-abbronzante, solitamente aggraziata come un bradipo demente, che si dimena a suon di musica truzza o imbarazzante davanti a una folla di donne presumibilmente allupate. Il quadro è di per sé deprimente, ma se lo uniamo a una delle ricorrenze che più detesto al mondo, la Festa della Donna, il risultato è un’esplosione di odio e perplessità senza limiti.
Non è snobismo, è che proprio non capisco. Sarà questione di gusti, ma solitamente i tipi che fanno gli spogliarellisti mi fanno un effetto tutt’altro che positivo. Mi ricordano degli enormi Big Jim e, in quanto associati al bambolotto, mi risultano totalmente asessuati. Vorrei in questa sede analizzare alcuni esemplari di stripper maschile, nel difficile tentativo di scoprire perché una donna dovrebbe trascorrere la serata dedicata all’auto-glorificazione annaspando in un mare di perizomi e mazzi di mimosa da quattro soldi.
Seriamente? Abbiamo bisogno di farci attorniare da glabri fighetti col papillon e un mucchio di soldi per sentirci libere? Questa non è neanche trasgressione, è il passatempo preso in prestito dal mondo maschile per affermare il proprio diritto alla sessualità, ne abbiamo ancora bisogno? Anzi, ne abbiamo mai avuto davvero bisogno?
Perizoma coi brillantini e croce gigante al collo, un paradosso in carne e muscoli esaltato dalla tenda stile Twin Peaks sullo sfondo.
Che meraviglia di sobrietà gli outfit degli spogliarellisti. Un altro mistero senza soluzione riguarda proprio le “divise”, evidentemente identiche da decenni a questa parte e sempre abbondanti di scintillio, come se dovessero attirare delle gazze ladre. Non si potrebbero spogliare vestendosi normalmente?
La più bella delle ipotesi possibili è che voi uscite belle cariche, vestite di tutto punto, pronte a farvi strusciare in faccia culi sodi come il marmo e poi vi ritrovate lui, il veterano. Fa mangiare la polvere a tutti i giovinotti, ne son certa.
Scenario bellissimo numero 2: vi preparate a palpare erculei maschi appena usciti da Magic Mike e invece si esibisce il tossico di quartiere.
A parte gli scherzi, ma davvero questi vi sembrano fighi? Sono tutti uguali, se li guardi con la vista periferica potrebbero essere tutti cloni dello stesso tamarro. Il colorito impossibile delle lampade a oltranza si sposa bene con l’attitudine da sciupafemmine, ma dov’è il sex appeal? Almeno Joe Manganiello è bono anche vestito.
Mamma mia, che brividi fa venire quel callo di piede in primo piano…
Da che mondo e mondo, il collo per gli spogliarellisti è optional.
Così si fa, prendete appunti.
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