Society
di Simone Stefanini 3 Aprile 2017

Alcuni ragazzi disegnano enormi peni sulle mappe col GPS per una buona causa

Quello che eravamo soliti fare a scuola media sui diari dei compagni oggi acquista una valenza nuova e molto importante per la salute

 

Se siete ragazzi e avete frequentato la scuola media, prima o poi avrete avuto a che fare con uno dei più popolari graffiti dell’uomo moderno, l’effige stilizzata del pene, comprensivo di testicoli, che sovente avrete disegnato sulla lavagna o sui diari dei vostri amici per fare gli scherzi.

Non vi sembri strano quindi se qualcuno poi decida di disegnarlo col tracker GPS sulle mappe digitali, dopo tutto alcuni artisti del ciclismo hanno già composto opere d’arte in questo modo (ve le abbiamo fatte vedere qui).

Stavolta però non si tratta della solita goliardata giusto per fare gli scemi, bensì di una cosa molto più importante. Testicular Cancer New Zeland ha chiesto ai ragazzi di andare a correre e, già che ci sono, di seguire un percorso che disegni un pene gigante con tanto di testicoli, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del cancro ai testicoli, che colpisce i ragazzi di un’età media di 33 anni.

 

Questa malattia non è particolarmente famosa tra i giovani perché in molti si vergognano di parlarne, come se il solo discuterne ledesse la virilità. Ecco il motivo della campagna #GoBallsOut, che già dal nome intende divertire, provocare e far conoscere la malattia a più persone possibili, usando la viralità di internet.

Viene infatti chiesto ai ragazzi di disegnare il pene col GPS e poi di pubblicare il proprio percorso sui social e sfidare altri due amici a fare lo stesso, sempre con l’hashtag #GoBallsOut. Gli organizzatori sperano che grazie a questa campagna innovativa, le persone camminino e parlino di più di questa problematica, che non ha alcun bisogno di essere tenuta segreta.

 

 

Le persone amano le sfide, le gare e la competizione in generale, quindi com’era da aspettarsi, in molti hanno aderito alla campagna, nei modi più bizzarri. Non solo corridori, camminatori o ciclisti sulla terra ferma ma anche in acqua c’è chi ha disegnato il pene, tracciando il percorso fatto col kayak.

 

https://www.instagram.com/p/BSZSpCElFSU/

Un pilota, Vaughn Davis, ha addirittura disegnato il suo pene gigante con l’aereo nel cielo. In poche parole, disegnare peni non è mai stato così importante. Speriamo che la diffusione di questa notizia nel mondo riesca a sensibilizzare l’attenzione e la prevenzione nei confronti del cancro ai testicoli anche nel nostro paese.

 

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