La crisi istituzionale di fine maggio 2018 verrà ricordata tra le pagine più buie della storia della repubblica italiana. Giuseppe Conte rimette il mandato per formare il Governo Lega-M5S a causa del veto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha posto sul nome di Paolo Savona, designato ministro dell’economia di passione anti europeista. Mattarella che ha dato l’incarico di formare il nuovo governo all’economista Carlo Cottarelli.
Luigi Di Maio e Matteo Salvini prima si sono dichiarati molto arrabbiati sui social, poi hanno parlato di impeachment per il Presidente della Repubblica (la messa in stato d’accusa delle massime cariche pubbliche che abbiano commesso illeciti nell’esercizio delle loro funzioni), alla fine sono andati ospiti da Barbara D’Urso per spiegare agli italiani la loro versione. Nel caso di Di Maio, la passerella televisiva ha portato anche una figuraccia per aver dichiarato di aver proposto a Mattarella altri nomi per il ministero dell’economia, fatto prontamente smentito dal Quirinale.
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Sui social l’opinione pubblica è totalmente polarizzata tra quelli che stanno con Mattarella senza se e senza ma, chiamandolo salvatore della Patria per aver impedito la formazione di un Governo rovinoso e quelli (molti, molti di più) che gridano al tradimento, offendono il Presidente, gli augurano la morte, evocando persino la tragedia del fratello Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980.
In ogni caso la vediate, non è certo un bel periodo per la democrazia ma più delle vostre opinioni in merito (espresse fino allo sfinimento e con toni tutt’altro che pacati sui social), ci interessa dare un’occhiata alle ricerche Google degli elettori, spesso molto confuse.
Il risultato è mesto, ci siamo resi conto che la maggior parte degli italiani ha grossi problemi nello scrivere correttamente impeachment, spesso storpiato con impingement, impicment o impichment.
Purtroppo non è tutto: spesso molti italiani cercano la persona sbagliata su Google e si fanno una cultura distorta di ciò che succede. Siccome il desiderio di dire la propria sui social è più forte delle evidenti lacune in diritto costituzionale, ecco una serie di ricerche sbagliate che potrebbe far sorridere, se solo la situazione non fosse drammatica.
Sono impennate le ricerche di Lea Mattarella, critica d’arte e nipote del capo dello stato purtroppo scomparsa il primo gennaio del 2018, così come quelle di Giuseppe Conte scrittore, omonimo del mancato Primo Ministro ma persona assolutamente diversa. Tanto bella è l’impennata della ricerca per la parola fico (pianta) al posto di quella del politico Roberto Fico, attuale presidente della Camera.
Destano interesse le ricerche basiche sul centro destra come ideologia politica, sul significato di mandato, partito politico, elezione, ma la nostra impennata preferita resta quella di Antonio Conte, ex CT della Nazionale italiana che in molti hanno confuso davvero con l’ormai ex possibile Premier.
Con una serie di ricerche così, la rivoluzione può anche attendere.