L’articolo è de La Stampa, che in data 27 settembre titola: Il Papa: “Accogliamo gli immigrati a braccia aperteˮ. Sottotitolo: All’udienza Francesco lancia la campagna della Caritas “Share the Journeyˮ: “Si viaggia in due, chi viene e chi apre il cuore alle altre culture”. Appello per una nuova legge.
Questo il discorso papale: “Do il benvenuto ai migranti, richiedenti asilo e rifugiati che, assieme agli operatori della Caritas Italiana e di altre organizzazioni cattoliche, sono segno di una Chiesa che cerca di essere aperta, inclusiva e accogliente. Grazie a tutti voi per il vostro instancabile servizio. Meritano tutti davvero un grande applauso! Con il vostro impegno quotidiano, voi ci ricordate che Cristo stesso ci chiede di accogliere i nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati con le braccia ben aperte. Proprio così, con le braccia ben aperte, pronte a un abbraccio sincero, affettuoso e avvolgente, un po’ come questo colonnato di Piazza San Pietro, che rappresenta la Chiesa madre che abbraccia tutti nella condivisione del viaggio comune”.
Ecco i commenti dei cattolici, simili ai Cavalieri templari dell’anno mille ma con minor proprietà linguistica, simili a quelli che ormai sono abituati a postare fango su ogni notizia riguardante l’accoglienza degli immigrati, che venga da Laura Boldrini, dal Papa o da un qualsiasi politico. Intanto, Francesco è diventato un vergognoso comunista, come si evince dal primo commento qui sotto.
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