Perché il nascondino non dovrebbe avere un campionato mondiale? Del resto è probabilmente il gioco più antico del mondo: si attesta la presenza del nascondino nella Magna Grecia del II secolo, nei boschi dell’Europa barbara come gioco rituale e nelle corti del 1600 come unica possibilità di socializzazione per i rampolli dell’aristocrazia, ma le sue origini sono sicuramente più antiche. Lo sanno bene i ragazzi di CTRL Magazine, che nel 2010 hanno deciso di organizzare a Bergamo il primo campionato di nascondino del mondo. Anno dopo anno l’evento è diventato sempre più interessante, fino a interessare persino il Comitato Olimpico di Tokyo 2020.
Quest’anno poi si stanno facendo le cose veramente in grande. Il campionato si terrà infatti tra il 3 e il 4 Settembre a Consonno, un posto in cui chiunque vorrebbe giocare a nascondino. Consonno è infatti uno dei paesi abbandonati più curiosi d’Italia: venne acquistato nel 1962 dal Conte Mario Bagno, che dopo aver abbattuto qualsiasi edificio preesistente e devastato il paesaggio della zona, cominciò a costruire il suo paese dei balocchi facilmente raggiungibile da Milano, la sua “Las Vegas della Brianza”, con un minareto-centro commerciale, una pagoda, un night club e tante altre attrazioni. Il progetto venne stroncato da una frana nel 1976 e quello che ne resta è uno stranissimo paese fantasma, pieno di posti in cui nascondersi.
Il programma di questa edizione è molto fitto: oltre al campionato, in cui si affronteranno ben 64 squadre da 5 membri, ci saranno concerti, food truck e un’area campeggio immersa nella natura. Una sola squadra di cercatori, fissa e imparziale, andrà alla caccia dei partecipanti in 4 gironi, per stabilire le 16 squadre finaliste che il giorno seguente lotteranno per la Foglia di Fico d’Oro, riservata al vincitore.
Sapendo bene che fucina di idee sia CTRL Magazine, abbiamo fatto qualche domanda a Matteo Postini, non solo l’ideatore del Nascondino World Championship, ma probabilmente l’uomo con il più alto numero di idee mai registrato a Bergamo.
Come vi è venuta l’idea del Campionato Mondiale di Nascondino?
Primavera 2010, un’associazione di contadini che aveva in gestione un orto sociale in centro a Bergamo chiese all’appena nato CTRL Magazine di pensare a un evento che potesse mettere in luce il rischio (nascosto ai più) di un esproprio dei loro terreni; al primo sopralluogo capimmo che quello era il posto perfetto per una gara di nascondino. Spesso le idee migliori sono semplici e non hanno bisogno di un’agenzia di marketing alle spalle.
C’è qualcuno che non avete ancora trovato? Raccontaci l’episodio più strano successo al Nascondino.
Gli unici che stiamo ancora cercando sono gli sponsor… A parte gli scherzi, aneddoti ce ne sono parecchi: ti direi che l’interesse della Commissione Olimpica per Tokyo 2020 è il più eclatante e quello che, come organizzatori, ci ha sorpreso di più. Ma volendoci limitare al gioco, i colpi di genio di chi si nasconde sono numerosi e fantastici. Chi si è nascosto mimetizzandosi fra i fotografi, chi si è finto cestino dell’immondizia. L’anno scorso abbiamo dovuto condensare fasi eliminatorie e finali in un’unica giornata anziché in due come previsto, causa pioggia. Ma una storica squadra si è presentata comunque al campo di gioco il giorno seguente sotto l’acquazzone per giocare la finale. Con loro hanno portato supporters e cartelli di protesta con scritto “La finale è oggi” e non c’è ombra di dubbio che siano stati i vincitori morali della scorsa edizione. Il nascondino è un gioco da duri.
Descrivici un po’ cosa succederà quest’anno. Come si fa ad iscriversi? Val la pena venire anche senza essere partecipanti?
Iscrizioni aperte sul sito ufficiale, all’interno del quale trovate tutte le informazioni. 64 squadre da 5 persone ciascuna, divise in 4 gironi che si sfideranno il sabato. La notte si potrà campeggiare in un pratone vicino all’area di gioco (quindi continuare ad imboscarsi per tenersi in allenamento). La domenica avranno luogo le finali con le migliori 20 squadre della fase gironi. Spesso il pubblico diventa partecipante l’anno successivo. Sembra una cosa banale guardare una gara di nascondino ma in realtà c’è un tasso di agonismo super elevato e i giocatori di football che ricoprono il ruolo di cercatori rendono il clima ancora più agguerrito. Per il pubblico oltre all’attrattiva data dal gioco e dal contesto a dir poco particolare, stiamo organizzando un “evento nell’evento” dedicato alle necessità primarie: bere e mangiare. L’evento si chiamerà “L’imboscata – Street Food Beer Good”.
Parlaci di Consonno: come siete arrivati a questa scelta?
Quale location migliore per i Campionati Mondiali di Nascondino di un paese fantasma? Questa è stata la prima considerazione che abbiamo fatto quando siamo stati invitati a valutare la fattibilità dell’evento da parte dell’associazione “Amici di Consonno”. Abbiamo raccolto subito entusiasmo e collaborazione sia da parte loro che dalle istituzioni locali (Comune di Olginate e Comune di Lecco) e da altre associazioni del territorio che già da qualche anno si impegnano a far vivere Consonno. Consonno è un posto meraviglioso. Il paese fantasma è solo l’apice di una collina con ampie distese verdi e un panorama mozzafiato. Sarebbe un posto ideale per molti eventi ma bisogna saper rispettare Consonno e a nostro avviso non deve diventare nuovamente un paese dei balocchi. Con Nascondino World Championship vogliamo far emergere il lato nascosto di Consonno che secondo noi è quello più bello: il verde, il paesaggio e i suoi ex abitanti che usciranno allo scoperto.