Categories: Society

Questo cameriere ha regalato delle pizze ai migranti in attesa in Slovenia

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Un fotografo della Reuters, Leonhard Foeger, ha catturato con l’obiettivo un momento di semplice gentilezza e umanità, in mezzo al caos della crisi dei migranti in Europa. Siamo al confine del villaggio sloveno di Sentilj, i fatti si riferiscono a due giorni fa, il 25 ottobre. Un cameriere esce da una pizzeria con due pizze in mano e le porta ai migranti in attesa dietro le recinzioni. Si fa aiutare da un bambino profugo, che prende in braccio. Tutto qui.

Eppure il gesto non è così scontato e non è certo per il valore della pizza. Si fa un gran baccano sulla questione e la gara è spesso a chi la spara più grossa, con la conseguenza di perdere di vista l’obiettivo del nostro parlare: persone comuni che rischiano la vita per raggiungere un po’ di pace. La gentilezza nei loro confronti non dovrebbe essere il minimo?

 

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Più di 50.000 migranti sono arrivati in Slovenia la scorsa settimana. Tenete presente che la nazione confinante con l’Italia conta solamente 2.000.000 di abitanti. Meno di Roma, tanti quanti Milano e Torino messe insieme.

La Slovenia ha chiesto aiuto all’Europa e nell’attesa la sua popolazione sta dando una mano, portando pasti caldi ai profughi nei centri d’accoglienza. Piccoli tentativi di essere disponibili e ospitali, di condurre una vita umanamente normale al cospetto di un’emergenza che di normale non ha nulla.

L’abbiamo già detto: il gesto del cameriere è piccolissimo e semplice, ma può diventare il simbolo di un modo per guardare ai migranti. Così diverso da sgambetti e muri.

 

I migranti accolti in Slovenia

 

La lunga fila dei migranti al confine

 

[via]

Simone Stefanini

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