Ok, iniziamo nel modo più scontato possibile: “127 ore”, il film di Danny Boyle con James Franco, ambientato all’interno di un crepaccio in cui finisce un povero escursionista.
Là il finale è di quelli che non si dimenticano, qui per fortuna la storia è diversa.
Siamo sulle Alpi Svizzere e uno sciatore si sta preparando a tornare a valle. Si sposta di mezzo metro e di colpo cade in un crepaccio.
Qualche secondo in cui rimane bloccato e poi, nel tentativo di puntellarsi e uscire, finisce ancora più a fondo.
A quel punto inizia il terrore. Urla e richieste di aiuto che restano a lungo inascoltate.
Solo dopo 17 minuti arriva il primo contatto con un altro sciatore. È l’inizio del salvataggio.
[via TvSvizzera.it]
Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…
Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…
Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…
The Brutalist di Brady Corbet risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…
Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…
Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…