Society
di Marco Villa 22 Novembre 2013

Il bruttissimo spot della polizia italiana online

spot polizia commissariato online

Il messaggio è chiaro: internet è il male e rischiamo di rimetterci a ogni clic. C’è il maniaco che abborda le ragazzine, il truffatore e il bullo che ti umilia. Ma non temere, non siamo soli in questo mondo digitale brutto e cattivo: c’è la polizia ad aiutarci. No, non è un delirio mistico, ma la descrizione dell’ultimo video prodotto e diffuso dal Commissariato di Polizia Online, ovvero l’organo a cui rivolgersi per segnalare reati avvenuti online.

Il video è di una bruttezza imbarazzante: sarebbe sufficiente l’inizio, con una scena ambientata in una scuola che sembra un carcere, ma è il caso di sottolineare anche la pessima fotografia, la musica horror che sottolinea l’apertura di una email, l’hacker rigorosamente straniero, le grafiche stile film sulla realtà virtuale. Il capolavoro arriva alla fine, quando lo spot si sposta all’interno delle sale del comissariato. Qui vediamo tanti poliziotti intenti a smascherare frodi e salvare innocenti. Già, ma come fanno a portare a termine il loro compito? Qual è l’arma letale per fermare i criminali 2.0? Ma carta e penna, ovvio. Guardate il video: dopo aver mostrato tutte le nefandezze dell’internet, vediamo i poliziotti che sferrano il loro contrattacco leggendo libri e prendendo appunti con carta e penna. Come dire: internet è il male, il vecchio mondo di carta è il bene.

Geni, davvero. Il digital divide ringrazia.

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